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Editoriale Milan – Segnali di ripresa
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11 anni agoon
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RedazioneSegnali di ripresa: questo in sintesi ha mostrato il Milan dopo il doppio confronto casalingo contro Udinese e Barcellona. Segnali che fanno ben sperare, in vista di una stagione lunga ed impegnativa. Proviamo ad analizzare, più in dettaglio, gli spunti positivi emersi sabato e ieri, suddivisi per reparto.
Capitolo portieri: ottime risposte dai due rincalzi chiamati in causa. Sia Gabriel che Amelia (per quanto poco impegnato dai catalani) hanno dato dimostrazione di essere più affdabili, almeno in questo periodo, rispetto ad un Abbiati, distratto e poco reattivo. Soprattutto il brasiliano, debuttante assoluto e lanciato nella mischia per limprovviso forfait del titolare, ha dato prova di sicurezza e personalità tra i pali, compiendo un autentico miracolo sulla punizione di Di Natale. Corsi e ricorsi storici: la parabola di Abbiati iniziò per caso, dopo unespulsione che tolse dai giochi Seba Rossi. Chissà che la storia non si ripeta.
Capitolo difesa: un solo gol subito in due partite, di cui una al cospetto della corazzata Barcellona, sono unottima risposta alle critiche piovute da più parti. La partita contro i friulani ha consegnato al Milan un difensore, Silvestre, pienamente recuperato: certo è presto per dirlo, ma la prestazione di ottimo livello ha ricordato quelle a cui ci aveva abituato a Catania e Palermo. Puntuale negli interventi e negli anticipi, sicuro e diligente sin dai primi minuti. Allegri ha trovato una validissima alternativa alla coppia Zapata-Mexes.
Capitolo centrocampo: Monumentale la gara, in tutti i 90 minuti giocati contro i bianconeri friuliani, di Montolivo. Lex-viola è imprescindibile in una squadra con pochi piedi buoni e può essere utilizzato sia come alternativa a De Jong che come esterno di centrocampo. Non rende al meglio da trequartista, perchè gli manca lultimo passaggio, ma questo è lultimo dei problemi di Allegri, vista labbondanza di pedine nel ruolo. Ottime notizie anche da Muntari che evidentemente si esalta quando vede i catalani: ha chiuso tutti gli spazi in mezzo al campo e si è spinto in zona gol in un paio di occasioni. Finalmente anche la zona nevralgica del campo ha elementi che danno segnali di risveglio.
Capitolo attacco: In attesa dei rientri di Balotelli, Pazzini ed El Shaarawy, due uomini su tutti si sono distinti, Birsa e Kakà. Il primo ha regalato sei punti con due gol decisivi (Sampdoria e Udinese), il secondo ha impressionato per la velocità con la quale ha recuperato dallo stop forzato. Ieri ha giocato un primo tempo a grandi livelli, garantendo qualità al reparto, intensità alla manovra e sintonia con il connazionale Robinho, non solo nellazione del momentaneo vantaggio. La speranza è che, giocando, acquisisca la tenuta per tutta la partita.
Solo il tempo ci dirà se è iniziata la lenta risalita dei rossoneri, ma i presupposti fanno ben sperare.
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