Editoriale – Milan vs Juve, il vero Derby d’Italia

Qualche anno fa si era accesa la discussione su quale fosse veramente il “Derby d’Italia”, cioè la classica più importante del calcio italiano. All’espressione “Derby d’Italia” sono state attribuiti diversi significati, chi ha voluto tirare in ballo la rivalità più accesa, chi il numero di titoli vinti, chi il numero di partite giocare in serie A.

La rivalità storica tra le tre grandi del calcio italiano, Mila, Inter e Juventus, fino al 2006 si poteva mettere più o meno sullo stesso piano. Da Calciopoli in poi, nerazzurri e juventini si guardano un po’ più in cagnesco di prima… ma io vorrei rimanere su un piano più strettamente tecnico/calcistico.

Per me il derby d’Italia rimane Milan-Juventus per il semplice motivo che alla grande rivalità sul piano nazionale, questi due club sono gli unici in Italia ad essersi affrontati anche in una finale di Champions League, cosa mai accaduta prima, e mai ripetuta dopo, ad oggi, da squadre italiane.

Di quel 2003 ricordo l’enorme tensione di quelle gare europee, in cui tre italiani arrivarono in semifinale (la quarta era il Real Madrid di Ronaldo e Zidane) in una delle edizioni della Champions League più memorabili della storia per patos, pressione, grandi duelli (ricordate l’eroica Inter di Valencia? La qualificazione strappata dal Milan allo scadere sull’Ajax? La leggendaria impresa dalla Juve di Zalayeta al Camp Nou di Barcellona) e fuoriclasse in campo. Per l’Italia, rimane ancora oggi motivo di grandissimo orgoglio e prestigio aver piazzato le sue migliori tre squadre di sempre nelle prime quattro del torneo.

Ecco, quella finale di Champions League pone per me il livello della rivalità Milan-Juve un gradino al di sopra di quella con l’Inter. Il Milan ancora parla con grande orgoglio del “successo di Manchester”, anche se meno netto di altri (fu ottenuto infatti ‘solo’ ai rigori) della sua storia europea, e la Juventus ricorda quella partita come una delle sue più grosse ferite sportive. I bianconeri eliminarono in successione prima il Barcellona (ai quarti) e poi il Real Madrid (in semifinale), Nedved fu squalificato e non poté giocare la finale e la squadra di Lippi non seppe sfruttare la virtuale superiorità numerica sul Milan quando Costacurta si infortunò nei supplementari di Manchester. Tanti quindi i rimpianti e i rimorsi.

Insomma, quel 2003 fa per me la differenza e il derby d’Italia, la classica più importante e prestigiosa del nostro calcio, non me ne vogliano gli interisti, rimane Milan-Juventus.