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Editoriale – Mou e CR7, impresa o fallimento
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12 anni agoon
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RedazioneRitorno degli ottavi di Champions League infuocato quello di questa sera tra Manchester United e Real Madrid, tra poche ore infatti all’ Old Trafford non ci si giocherà solo e semplicemente – si fa per dire – l’accesso ai quarti di finale ma è in palio l’orgoglio di due trai due club più famosi e titolati a livello mondiale, ben dodici edizioni in totale da esporre in bacheca per le due società.
Lo United parte da almeno 3 vantaggi virtuali: il pareggio con un goal ottenuto nella gara d’andata al Bernabéu in una partita giocata a viso aperto contro una di quelle squadre che se trova spazi di penetrazione può far davvero male, una platea infiammata di rosso che darà le vibrazioni giuste all’undici di Ferguson, la sicurezza di una leadership in Premier League che come fattore psicologico ha sempre la sua importanza. Il Real Madrid dal canto suo viene da un’euforica serie di vittorie contro il suo rivale storico, quel Barcellona che dopo essere stato a lungo tempo su Marte, sta riassaporando l’atmosfera terrestre, più umana più vera. Un Real dunque che ha ancora tanta voglia di dimostrare che i Blancos appartengono ancora a un’altra “galassia”
Ma oltre i numeri, i valori in campo di proporzione davvero stellare se si considera la storia di questi due club e l’importanza che hanno e continuano ad avere in europa e nel mondo come modelli di un calcio sempre all’avanguardia e in continua evoluzione, è il sapore di un big match da stratosfera quello che l’intero emisfero si fermerà a contemplare nella notte dei campioni, e in tutto ciò la grande sfida incrociata che Manchester United – Real Madrid rappresenta, una sfida tra numeri 1 in tutti i sensi: Mourinho e Ferguson da una parte e Ronaldo e Rooney dall’altra, con un Mourinho ben cosciente di dover centrare un obiettivo in comune col presidente Florentino Pérez, la décima, il decimo trofeo con le orecchie, prima di lasciare Madrid, conquista che potrebbe aprire scenari britannici interessanti proprio a Manchester per il dopo-Fergie, visto che prima o poi Sir Alex dovrà abdicare dal trono e lui stesso non ha mai fatto mistero su una probabile candidatura dello Special One.
E che dire del ritorno di Cristiano Ronaldo in quello stesso rettangolo verde che lo ha consacrato “re del calcio europeo” una decina d’anni fa? Il duello Ronaldo-Rooney sarà uno dei temi chiave della partita soprattutto se Ferguson deciderà di schierare come all’andata Rooney in posizione più arretrata affidandogli anche un compito di copertura, ma al di là di questo saranno le emozioni di un eminente passato trai Red Devils da parte di CR7 che s’incrociano con un presente nutrito di agonismo spettacolare, di erba, sudore e polvere, a caricare la sfida con l’amico/rivale Rooney di sensazioni dal gusto epico.
Ore 20:45, vietato mancare.
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