Pagelle Juventus
Editoriale Napoli – Dal Chievo alla Dea ritrovando… Reja
Published
11 anni agoon
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RedazioneDove sono finiti gli occhi della tigre?
Le proteste dei tifosi? Se si cerca un centrocampista ed arriva Andujar…
Occhio… che a scherzare con il fuoco si rischia di resta
Sassuolo, Parma, Udinese, Bologna e Chievo. Queste sono le gare in cui gli azzurri hanno totalizzato 4 punti, amaro ed esiguo bottino che costa la seconda piazza e impedisce a Benitez di restare nei pressi di Conte (con quegli 11 punti aggiunti ai 44 attuali…). Un trend inspiegabile per una squadra che al San Paolo ha messo sotto squadroni del calibro di Borussia Dortmund e Arsenal e che necessita di risoluzione partendo…dagli occhi…ebbene si, gli occhi, ve li ricordate quelli spiritati di Gonzalo contro l’Arsenal in una gara da dentro o fuori in cui il Napoli dimostrò di poter superare ogni ostacolo con grinta, cattiveria agonistica e abnegazione tattica?
Tutto questo non si vede, gli occhi della tigre sembrano essere svaniti e, nonostante una striscia positiva di otto partite (4 vittorie e 4 pareggi) è più la sensazione di rimpianto per i punti sfuggiti via che la soddisfazione per una serie di risultati utili consecutivi che, comunque, non permette né di allungare sulla Fiorentina in chiave terzo posto (restano solo 3 i punti di vantaggio) né di accorciare dalla Roma che scappa a +6.
Dicevamo grinta e cattiveria…..ok…prendiamo in esame le ultime due gare con Bologna e Chievo, in entrambe le circostanze si conferma un dato preoccupante degli azzurri: la squadra ha poca reazione e se va in svantaggio non riesce mai a recuperare, mentre in situazione di vantaggio gli azzurri sono irresistibili, vincendo ben 13 delle 15 partite in cui vanno avanti, raggiunti solo da Sassuolo e Udinese (ma pensa te!) a conferma di una sorta di “terrore da pungo preso”, un po’ come un pugile che, dopo un tremendo destro dell’avversario, teme lo sguardo del rivale e questo lo blocca e ne condiziona il rendimento, impedendogli di imbastire una minima reazione.
La gara contro il Chievo lascia il retrogusto dell’occasione sfumata con gli azzurri fermati dai pali colpiti da Mertens (the best of), dal destro sotto l’incrocio di Sardo (ma pensa te!) e dal rendimento scadente (per essere buoni) di alcuni elementi che hanno suscitato la reazione infastidita del San Paolo a fine gara (non durante…APPLAUSI A VOI PUBBLICO!!!). Qualcuno si è risentito di qualche striscione polemico ma se si fanno proclami di spesa e si cercano un centrocampista e un difensore che facciano fare un salto di qualità e ti presenti con Andujar, la reazione, forse, appare anche troppo contenuta.
La giornata regala, nel vero senso della parola, comunque tranquillità ai ragazzi di Benitez che sabato già parlava di un Montella a -1 ed invece i “fratelli” genoani fermano la viola e consentono di mantenere inalterato il vantaggio, ma cosa sarebbe successo se gli infortuni non avessero tolto ai toscani Gomez, Rossi e Borja Valero? E’ un pensiero che va approfondito attentamente a Castelvolturno per non sentire il peso dei rimorsi a maggio….la Champions non ci aspetta.
Intanto la settimana che hanno davanti gli azzurri è elettrizzante sotto tutti i punti di vista: mercato, coppa Italia e campionato. Bigon è al lavoro in queste ultime e frenetiche ore di mercato dove tutti si aspettano il colpo del Napoli che, anche nella gara di sabato, ha mostrato palesi lacune d’organico (già per altro note da tempo…). Volesse il cielo che si riesca finalmente ad ingaggiare quel centrocampista che sopperisca alla scarsa vena degli elementi attualmente sotto contratto e di un difensore da affiancare a Raul, visto che il solo Federico sembra aver dato qualche garanzia di rendimento, non di certo il Miguel che anche sabato non è parso irresistibile. Nel frattempo occhi puntati sul ritorno al San Paolo di Reja e della sua Lazio, nella sfida valida per i quarti di finale di coppa Italia con in palio la doppia semifinale contro la Roma, impegno importante in quanto occasione per poter alzare un trofeo che in molti snobbano ma che non va sminuito da chi vuole aumentare la presenza di trofei nella propria bacheca. Rafa darà spazio ad un turnover più o meno ampio anche in vista della trasferta di Bergamo in cui il Napoli sarà chiamato a consolidare il 3° posto in una gara tesa anche a causa di alcuni atteggiamenti avuti dai calciatori orobici, Cigarini su tutti, in occasione della recente gara negli ottavi di coppa Italia e da una Dea arrabbiata per la sconfitta di Torino arrivata in circostanze particolari e con Tagliavento protagonista in negativo. Attento Napoli!
Pino Sardiello
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