Pagelle Juventus
Editoriale Napoli – Dal Dall’Ara al Chievo
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11 anni agoon
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RedazionePioggia e delusione per gli uomini di Rafa Benitez che vengono raggiunti nel recupero da Bianchi e da un Bologna ridotto in 10 che, in fondo, il punto se lo è meritato. Napoli che, fin dalle prime fasi del match, non è parso la solita macchina da guerra offensiva vista anche al Bentegodi contro il Verona dove, appena ha potuto, ha abbattuto le difese scaligere.
Primo tempo regalato, lasciato scorrere via troppo velocemente senza mai andare vicini all’impensierire la non irresistibile retroguardia rossoblu (eccezion fatta per il colpo di testa dell’ancora una volta migliore in campo Callejon), che il Napoli chiude sotto per merito della coppia Diamanti-Bianchi, il primo ispira, in ritardo Albiol, che nel finale farà anche di peggio, ed il secondo insacca, nulla può Rafael, 1-0.
Nella ripresa Partenopei più veloci ma che faticano a concludere, Benitez getta nella mischia Hamsik e dopo soli 5 minuti Dzemaili viene messo giù poco dentro l’area da Kone ed è rigore: dal dischetto Higuain che fa 1-1 e traguardo dei 10 centri in campionato raggiunto. C’è un giocatore che non si vede ma corre, lo fa di continuo e poi…eccolo li…minuto 80 Dzemaili recupera, Hamsik perfeziona, Higuain rifinisce, Callejon controlla in area, destro in diagonale e Napoli avanti. Per la prima volta stagionale gli azzurri potrebbero vincere recuperando da una situazione di svantaggio, ma la gestione degli ultimi minuti ha dell’incomprensibile: dopo il rosso di Kone, che potrebbe spianare la strada al successo, una serie di rischi inutili culminano con la sciagurata concessione dell’angolo dal quale scaturisce il pareggio di Bianchi, favorito da una pesante leggerezza di Albiol. Inutile protestare quella è una leggerezza, a meno che il soffio di vento che sbilancia lo spagnolo non possa considerarsi irregolare.
Due punti gettati alle ortiche dunque per gli azzurri che vedono allontanarsi Roma e Juventus (sbrigate senza troppi patemi le pratiche Livorno e Sampdoria) e che ora devono guardarsi alle spalle dalla Fiorentina di Montella che, con un Matri in più, si porta a soli 3 punti dalla zona Champions. Intanto dal mercato arriva Jorginho, ottimo colpo in prospettiva che può tornare utile anche nell’immediato, mentre Bastos si accasa alla Roma, pare per la sua volontà di ritrovare il suo mentore Garcia, pare. Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è, inutile tirare in ballo le lungaggini burocratiche relative ai contratti del club azzurro, il ragazzo ha scelto la Roma, punto. A lui i migliori auguri, ora però è tempo di quagliare, servono almeno un elemento in ogni reparto, compreso un vice Higuain di livello, vista l’inefficacia di Duvan. Prossima fermata Chievo, al San Paolo, dove comincia, probabilmente, un nuovo campionato: quello che deve portare gli azzurri a blindare il terzo posto e, laddove possibile, attaccare il secondo occupato dalla Roma, dimenticando la Juve. Anche quest’anno il triangolino resta un miraggio.
Nel frattempo dalla Primavera continuano ad arrivare interessanti indicazioni per il futuro, con Gennaro Tutino, classe 96, che continua a stupire. Benitez lo ha già visionato e valutato durante il ritiro di Dimaro e lui a suon di giocate importanti, abnegazione tattica e gol sta sempre più guadagnandosi consensi all’interno del club che, chissà, potrebbe decidere di tenerlo dalla prossima stagione stabilmente in prima squadra. In Youth League si sono già accorti di lui e il talento di casa Napoli punta dritto al Real Madrid, prossimo avversario dei ragazzi di Saurini negli ottavi della massima competizione di categoria, intanto dopo la doppietta di sabato nel 4-1 all’Avellino le statistiche si aggiornano e dicono 17 gol in stagione….
Pino Sardiello (opininista tifoso del Napoli e speaker radiofonico ‘Radio Milan-Inter’)
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