Pagelle Juventus
Editoriale Napoli – Dal Friuli a San Siro
Published
11 anni agoon
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RedazioneScorre via veloce il pomeriggio pre pasquale del Friuli in cui il Napoli disputa un match senza infamia e senza lode, portando via un punto con le solite migliaia di recriminazioni: un rigore e mezzo non concesso dal sig. Calvarese, il pareggio di Fernandes in fuorigioco e 3 nitide palle gol non sfruttate in apertura di ripresa sullo 0-1 che avrebbero potuto dare un colore diverso alla Pasqua partenopea. Napoli come sempre poco cinico nei momenti cruciali dei match in cui se quando devi chiudere la partita non lo fai, ecco che arriva puntuale la disattenzione (non solo difensiva, il guardalinee ci mette del suo) ed il pareggio che cambia la gara e rischi pure di perderla nel finale dopo essere rimasti in 10 per l’espulsione di Federico.
Vien da dire solito Napoli, ma non è che abbia ormai particolare senso soffermarsi e riprendere gli appunti della stagione per verificare la presenza delle ormai solite lacune: passi in avanti non ce ne sono stati, gli uomini sono gli stessi, la qualità, soprattutto nelle alternative, non è eccelsa (Duvan ne è l’emblema) e se la gara non è di grande richiamo mediatico non c’è un grande Napoli.
Tutti problemi che lasciamo nelle mani di DeLa, Rafa e Bigon che dovranno cercare di capire, ancor prima di agire, come migliorare questa squadra per rendere il prossimo finale di stagione meno noioso rispetto a questo, dove il campionato è diventato la palestra per la finale di coppa Italia del 3 Maggio contro la Fiorentina.
Un paio di osservazioni sono però doverose in merito al match del Friuli: innanzitutto è giusto celebrare l’ennesima perla di una stagione da 10 e lode per Josè (e sono 13 in campionato, 2 in Champions e 3 in coppa Italia), un giocatore che voleva fortemente mettersi in gioco a livello europeo per guadagnarsi le attenzioni di Del Bosque e una convocazione, che meriterebbe, nella Spagna che in Brasile sarà chiamata a difendere il titolo mondiale conquistato 4 anni fa in Sud Africa. Chiamata che potrebbe non arrivare ma che non andrà a sminuire il valore di un elemento arrivato in punta di piedi (ve li ricordati i commenti tipo “scarto del Real” dopo l’amichevole estiva aCesena…) ma che ha confermato i pensieri del suo mentore Mourinho che in quanto Special, da subito si era accorto di quanto Special fosse il 7 azzurro, senza dimenticare la previsione di Rafa -segnerà 20 gol-….ormai ci siamo.
Di contro c’è l’incidenza in negativo dei numeri difensivi con gli azzurri che pagano a caro prezzo ogni singolo errore commesso; in questa occasione la magagna la combina Pepe che invece di allontanare la sfera, la serve ad un Valon in ritardo (e polemico nel post gara, pare non abbia gradito l’uscita di Dino Lamberti, procuratore di Gokhan, tanto da aver “cambiato” i rapporti tra i due…come dargli torto) che si fa anticipare da Pinzi, servizio per Fernandes (in offside) e gol del pari. Pensieri e parole che tengo per me ma che potete immaginare….
Intanto la Roma vince a Firenze, si garantisce la seconda piazza (che vuol dire Champions diretta) e continua l’inseguimento alla Juve, consegnando nelle mani degli azzurri un terzo posto da valorizzare, si spera, in Agosto…c’è tempo per pensarci.
Infine la settimana azzurra che prevede l’attesa per la sfida a Mazzarri e alla sua Inter ancora in cerca di un posto nella prossima Europa League, un match che sa di passato ma anche di futuro con qualche scambio che in estate, chissà, potrebbe realizzarsi. Inter, Mazzarri, San Siro….non è una gara qualunque, è una gara speciale quindi Napoli, fai il Napoli….ma quanta Fiorentina ci sarà nella testa degli azzurri?
Avanti Napoli!
Pino Sardiello
Twitter Pino79Sardiello
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