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Editoriale Napoli – Dopo la disfatta di Bergamo tra la Lupa e il Diavolo
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11 anni agoon
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RedazioneNessun alibi, questa è una squadra incompleta. Lo si sapeva a settembre, lo si è ribadito a dicembre, NON si è intervenuti per alzare il livello a gennaio e dunque, va ribadito anche, e soprattutto, dopo la più brutta partita della stagione contro la coriacea Atalanta di Colantuono che, dopo un primo tempo controllato senza particolari problemi, nella ripresa affonda come un coltello nel burro tra le maglie azzurre con la gentile collaborazione di Blerim e Pepe prima, Gökhan poi e non contenti, pure di Federico. Una serie di giocate sciagurate difficili da spiegare, difficili da comprendere e difficili da digerire, che non permettono agli azzurri di provare a prendere 3 punti su un campo difficile e approfittare dell’ennesimo regalo dei viola, sconfitti sabato a Cagliari, per allungare e tutelare il 3° posto. Ed invece spazio al turnover con Duvan apparso (ancora una volta!!!) inadeguato al ruolo, Goran dov’era? C’era? A no perchè io non l’ho visto….E le guardie svizzere? Una diga di burro che, anche a causa dell’infortunio di Valon e dello scarso intervento sul mercato (il solo Giorgio, validissimo acquisto s’intenda, non può aver tappato una evidente quanto preoccupante falla), non concede alla squadra di avere quell’equilibrio necessario per sostenere le 4 punte. Non mi dilungo ulteriormente su Antony mi chiedo solo cosa ci faccia in rosa…ne carne, ne pesce…
Dall’analisi dei gol subiti è evidente come, per l’ennesima volta, gli errori individuali (stop imprecisi, disimpegni errati, lacune in marcatura) costino punti pesantissimi contro le piccole ma anche la compattezza del collettivo che, davvero, latita: i reparti sono sfilacciati, non c’è collaborazione, non c’è quel movimento senza palla che aveva caratterizzato l’ottima prima parte di stagione quando le già presenti lacune non costavano come oggi. E comunque per leggere il momento negativo, basta il semplice quanto preoccupante supporto dei numeri nelle prime 3 giornate del girone di ritorno: contro Bologna, Chievo e Atalanta 2, e dico 2, soli punti all’attivo con 3 gol fatti e ben 6 subiti!!!!!!! Urgono rimedi…
Una cosa che non riesco a spiegare è relativa al numero 88 azzurro: possibile che non sia in grado di entrare nel vivo del gioco dall’alto di una imponente stazza fisica e di un buon piede? Possibile che in ogni azione pericolosa degli avversari ci sia sempre il suo zampino? Possibile che questo ragazzo appaia così confuso in campo e svuotato mentalmente in una stagione dove da lui ci si aspettava quel salto di qualità che giustificasse i 18 milioni di euro spesi in passato? Che ti succede ragazzo? Ce lo spieghi? Ce lo spiega qualcuno? O dobbiamo continuare a vederti sbagliare passaggi a 10 metri e soccombere nei confronti di avversari anche di caratura inferiore senza una giustificazione plausibile?
Bisogna cambiare registro perchè così, davvero, non è più possibile andare avanti.
Come già detto il mercato azzurro, chiusosi senza botti finali, ha alimentato gli incubi dei tifosi azzurri, più dei sogni che, invece, tali sono rimasti. De La aveva detto che sarebbero arrivati un esterno, un centrocampista e un difensore e così è stato ma la sensazione, Giorgio a parte, è che la qualità non abbia avuto l’impennata necessaria ad un gruppo che doveva e poteva essere migliorato. Ma guardarsi indietro sarebbe controproducente quanto fischiare questa squadra in un momento tanto delicato, sarebbe come abbandonarla a se stessa ora che, all’orizzonte, c’è un calendario che definire infame è poco: subito i giallorossi di Garcia nell’andata della semifinale di coppa Italia all’Olimpico, tre giorni dopo al San Paolo arriva il nuovo Milan di Seedorf, una test probante per chiudere o ingigantire l’attuale crisi di risultati e di gioco, poi, sempre a Fuorigrotta il ritorno della coppa nazionale con Totti e compagni che può offrire la possibilità di continuare a sognare un trofeo. Il ritmo forsennato del mese di Febbraio prosegue con la trasferta nella nuova casa dell’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro, il Sassuolo e con la trasferta in Galles per affrontare lo Swansea nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Infine 2 gare interne con Genoa in campionato ed il ritorno con i gallesi in Europa. Sin prisa, pero sin pausa….vietato mollare…Avanti Napoli!
Pino Sardiello
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