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EDITORIALE NAPOLI – E…STATE A GUARDARE
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10 anni agoon
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RedazioneIn origine il sogno fu Mascherano: niente, rinnovo con il Barcellona e ciao Jefecito. Poi l’interminabile vicenda Gonalons: ancora niente, il francese non si vuole muovere da Lione e Benitez se ne fa una ragione (De La un po’ meno). L’altalena di nomi prosegue e di giorno in giorno è una corsa a chi la spara più grossa: Javi Garcia, Lucas Leiva, Sandro, Casemiro, Kramer, Diarra, M’Poku, Mario Suarez, Camacho, Clasie e infine Fellaini.
Ad una prima attenta osservazione il tifoso azzurro nota subito che, rispetto a poco tempo fa, quando i nomi erano tutt’altro che sontuosi (Pazienza, Donadel, Dalla Bona, Bogliacino, Amodio, Datolo solo per citarne alcuni), c’è stata, ed è forse ancora in corso, una mutazione di squadra e società che può e deve porre il Napoli stabilmente tra le grandi in Italia e, perché no, in Europa. Ma non basta: seguire questo e quel grande centrocampista non è come averlo comprato. No, non è la stessa cosa. Perchè? Semplice, basta guardare quelli che ci sono, ad oggi, in organico: l’ottimo Jorginho da cui quest’anno ci si aspetta una crescita ad alto livello, Inler che se perdesse meno di 20 palloni a partita potrebbe andar bene, poi i vari Radosevic, Gargano e Dzemaili che sono sul piede di partenza. Bisogna prenderlo questo benedetto centrocampista, ce n’è urgentemente bisogno.
I più ottimisti si nascondono dietro al preliminare di Champions League e ti dicono “ve beh dopo il preliminare facciamo i botti di fine di mercato”. Vero, con la certezza della Champions e circa 35 milioni in cassa ci sta, ma se non lo passi? Gelo, silenzio, poi: “No vabbè e come facciamo a non passarlo!”. Ci si dimentica che c’è anche questa possibilità e che, nel caso (toccando tutto il ferro possibile!!!), sarebbe difficile convincere a venire a Napoli dei big in uscita dai top club europei. Domanda: ma prenderli prima sti centrocampisti per passare in maniera più agevole il preliminare e poi farlo comunque il botto di fine mercato? Foss’ a’ Madonna per dirla alla Luciano De Crescenzo (traducibile in un più italico ‘Magari’).
In attesa di capire chi sia veramente Michu, che molti erroneamente già bocciano, ci stiamo godendo la crescita, speriamo sempre maggiore, di questo ragazzone francese arrivato in sordina dal Genk: Kalidou Koulibaly, cresciuto in Francia nel Metz, e che il Napoli ha pagato meno di Britos! (e ho detto tutto, anche se adesso mi tocca sentire che è diventato incedibile….quasi quasi per dimenticare mi faccio pure io doi frittur come i fantastici the JackaL).
Tornando al francesone, al primo impatto visivo il paragone che viene da fare è eccessivo, meglio non dire il nome, dico solo che ricorda un difensore francese che in Italia ha giocato in Italia con Parma e Juventus, che insieme a Fabio Cannavaro ha formato una delle coppie centrali più forti degli ultimi 25 anni ed ha vinto un mondiale segnando 2 gol in semifinale…..C’avessi azzeccato per la metà, la retroguardia azzurra sarebbe apposto per i prossimi 10 anni.
In attesa di scoprire l’avversario del preliminare di Champions League il Napoli riabbraccia gli ultimi reduci del mondiale brasiliano Henrique, Zuniga e, soprattutto Higuain, con l’augurio per il Pipita che quella maledettissima finale, ma più che altro quel maledettissimo gol sbagliato, possano essere messi alle spalle con una grande, grandissima stagione azzurra, ricca di gol, gioie e successi senza fare proclami eccessivi, ma godendosi l’avventura giorno dopo giorno con il sorriso.
P.s. Appello a Rafa Benitez:
Mister, vista la reazione di Callejon dopo che Lei lo ha sgridato (3 gol in 2 partite e una cattiveria agonistica da far spavento), li richiami tutti per favore!!!
Avanti Napoli!
Twitter Pino79Sardiello
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