Pagelle Juventus
Editoriale Napoli – Il dopo Lazio in direzione Udine
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11 anni agoon
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RedazioneBlindato il Preliminare di Champions caccia ai record preparando la Fiorentina, già dal Friuli campo storicamente ostico.
La cosa che infastidisce di più di questa domenica è che alla fine di Napoli-Lazio la prima cosa a cui ho pensato è stato il mercato, su come intervenire per far sì che nella prossima stagione a questo punto, non mi debba ritrovare a ipotizzare interventi futuri sul mercato per preparare la successiva di stagione. Questo mostra l’insoddisfazione per un finale di annata che ci si aspettava potesse riservare emozioni ben più importanti di un 3° posto comunque preziosissimo tanto quanto, purtroppo, scivolosissimo con il pericolo di una squadra insidiosa da affrontare ad Agosto da non sottovalutare. Non boccio la stagione azzurra, anzi, semmai mi auguro che sia di monito per tutti per il futuro, poiché il problema è sotto gli occhi di tutti e per risolverlo sarà necessario un forte intervento sul mercato che deve migliorare la squadra nell’atteggiamento e non dimenticarsi MAI, nemmeno per un secondo, che i punti in palio che ci sono con Juventus, Roma, Borussia Dortmund, Arsenal e Inter sono gli stessi con Sassuolo, Udinese, Bologna, Livorno e Chievo. E’ necessario far fare a questa squadra un salto di qualità nella tensione di ogni singolo avvenimento e non solo in quello di Gala, attraverso una serie di operazioni che dovranno riguardare il reparto arretrato ed il centrocampo mentre pochi aggiustamenti in attacco sono dovuti ad una sessione di mercato, quella scorsa, che ha portato Higuain (un attaccante completo), Callejon (Mourinho lo considerava imprescindibile e Benitez c’aveva visto giusto sui gol) ma soprattutto Dries Mertens: il, tra poco, ventisettenne belga si conferma la vera bomba del mercato azzurro ed un giocatore su cui basare la squadra che verrà…a tratti pare devastante e visto il mondiale ormai prossimo sarà il caso di convincerlo a restare in un progetto che vuol essere vincente poiché non sembra strampalato ipotizzare che qualche ricco spendaccione europeo una telefonatina a De Laurentiis possa pensare di farla.
Tornando al campionato, azzurri che mantengono 9 punti su una Fiorentina che vince in scioltezza a Verona 3-5 su un Hellas ormai poco sul pezzo dopo una stagione comunque fantastica. Montella si aggrappa ormai solo alla matematica ma dovrà vincerle tutte e sperare in molte cadute azzurre con il calendario che non è poi così semplice, fin dal prossimo turno quando al Franchi arriverà la lanciatissima Roma di Garcia, ancora matematicamente in corsa per lo scudetto con la Juve. Napoli che invece è atteso dalla trasferta di Udine, campo problematico nelle ultime stagioni, eccezion fatta per la stagione 2007/2008 quando un Napoli neopromosso fece cinquina presentando alla serie A il Pocho Lavezzi, e che è spesso stato crocevia fondamentale, in negativo ahinoi, per le passate annate azzurre.
Un test da non sottovalutare, questo come le prossime quattro gare, per giocarsi quanto ancora in palio: chiudere i conti con la matematica per il terzo posto, battere il record di vittorie in trasferta e ottenere il maggior numero di punti nella storia del club, obiettivi minori, per carità, ma è giusto mantenere alta la tensione, che come detto in precedenza, è stata causa talvolta di brutte figure per la banda di Don Rafè, ed arrivare nelle migliori condizioni fisiche e mentali alla finale di Roma che vale la Coppa Italia. Prima Tappa Udine, sin prisa però sin pausa…
Avanti Napoli!
Pino Sardiello
Twitter: Pino79Sardiello
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