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Editoriale Napoli – Turnover sì, ma non così
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12 anni agoon
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RedazioneL’imbarazzante prestazione di ieri del Napoli contro il PSV è figlia, a nostro avviso, di un eccessivo ed esasperato ricorso al turnover.
Quando, nella prima giornata, il cosiddetto Napoli B vinse contro lAik Solna gli undici scesi in campo furono allaltezza dei titolari, ma quello fu un avversario decisamente modesto, mentre gli olandesi hanno dimostrato di avere ben altra caratura internazionale e di questo si sarebbe dovuto e potuto tenerne conto.
Sarebbe stato fondamentale far punti in Olanda per dare più valore alla classifica ed affrontare con serenità il Dnipro, prossimo avversario dei partenopei.
Ora il girone vede in testa proprio gli ucraini a punteggio pieno, in virtù della vittoria ottenuta sul campo dellAik Stoccolma (3-2). La qualificazione risulta quindi notevolmente complicata e se si vuole seriamente lottare per il passaggio del turno ci vorrà un Napoli con uno spirito differente.
Magari si sarebbe perso ad Eindhoven anche con le prime linee, perchè la squadra è parsa mentalmente scarica, ma un turnover meno massiccio avrebbe garantito una figura diversa.
La società ha espressamente dichiarato che l’Europa League è competizione secondaria rispetto al Campionato e ha dato precise indicazioni al suo allenatore di far rifiatare i big, anche alla luce dell’esito finale della scorsa stagione.
La decisione ci sembra discutibile per diverse ragioni.
La partecipazione a questa competizione europea è frutto di una stagione passata che ha visto comunque il Napoli ai vertici del nostro Campionato e andrebbe vissuta come un meritato riconoscimento ed una sua naturale prosecuzione, anche in ottica di accrescimento dell’esperienza internazionale.
La ribalta europea dà risalto a tutto il calcio italiano e continuare a snobbare questa coppa ha già contribuito a farci perdere posizioni nella classifica UEFA per nazioni, trend a questo punto difficilmente ribaltabile se non si cambia questa mentalità.
Ma pensiamo principalmente al tifoso, soprattutto a quello che si sobbarca una trasferta lunga ed economicamente dispendiosa, il quale avrebbe diritto ad un rispetto ed una considerazione maggiore, perchè segue la propria squadra nella speranza di vederla vincere sempre e comunque, anche nella più inutile delle amichevoli.
Per questo pensiamo: turnover si ma non così.
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