Editoriale – Olimpia già in crisi, non bastano i soldi per vincere

L’Olimpia Milano vale la Juventus nel calcio. 25 gli scudetti vinti dalla maggior squadra cestistica di Milano (oltre ad un numero notevole di coppe e coppette). Una bacheca ricchissima, anche se, dal 1995/96, il tricolore è affar d’altri. Giorgio Armani, nel 2008, ha deciso di dare una grossa, grossissima mano alle scarpette rosse. Il suo ingresso ha portato prestigio e, soprattutto, liquindità.

Tantissimi acquisti di valore, cifre importanti a livello di ingaggi (non paragonabili a quelli che girano nelle altre realtà cestistiche italiane) eppure siamo al punto di partenza. La gara persa, malamente, con la Sidigas Avellino ha confermato che, nel basket di oggi, con i soldi non si vince nulla. Servono ben altre qualità che questa Olimpia, almeno per il momento, non ha. Coach Sergio Scariolo, nel dopo partita, ha ammesso: “Abbiamo fatto una pessima figura”. Vero, verissimo ma non è questo il punto.

la verità è che la rosa dell’Olimpia è di primissimo livello, pienza zeppa di grandissimi giocatori ma l’amalgama, il gioco se preferite, è ancora una chimera. Ognuno vuole fare il salvatore della patria, ognuno si sente un fenomeno. Un limite atavico che l’Olimpia si porta dietro da tempo. Scariolo con la Spagna ha fatto miracoli, con l’Olimpia non ancora… E intanto i trofei in bacheca restano sempre quelli di sempre…