Editoriale Palermo – A Bologna con entusiasmo

La prima vittoria in trasferta del campionato – Bologna permettendo – consentirebbe al Palermo di realizzare la tanto attesa svolta, staccandosi dal gruppo delle pericolanti e scavando un solco tra sé ed il Siena, i felsinei stessi ed almeno una tra le due genovesi che si affronteranno nel derby della Lanterna.

L’occasione è ghiotta ma per niente facile da conseguire. La squadra è tuttavia gasatissima e l’entusiasmo ritrovato può far miracoli. Gasperini dovrebbe affidarsi, salvo imprevisti, allo stesso undici vittorioso sulla Sampdoria. E già questa è una bella notizia, perché significherebbe che l’infermeria rosanero non ha accolto in settimana altri ospiti. Miccoli resterà fuori per una scelta condivisibile: è diffidato e, malgrado le dichiarazioni di senso contrario, non è opportuno rischiarlo per motivi disciplinari; non è ancora a posto fisicamente e non è saggio forzare la mano, visto che Dybala nel turno precedente non l’ha fatto rimpiangere. Tutt’altro.

Il gioiellino argentino guiderà l’attacco e su di lui si punta parecchio. E’ veloce ed ha il fiuto del gol. Si attendono conferme. Con Brienza ed Ilicic forma quella cavalleria leggera che potrebbe far male in contropiede a un Bologna in ambasce e che, dovendo vincere a tutti i costi, potrebbe colpevolmente scoprirsi. Il Palermo cercherà di replicare la gara di Siena, quando mise alle corde gli avversari disperati, sperando tuttavia in un epilogo più favorevole, trasformando cioè in gol la superiorità territoriale ed il maggior numero di occasioni che riuscì allora a produrre.

La difesa avrà il suo bel da fare a bloccare gli avanti rossoblu. Donati dovrà stare attento a raddoppiare supportando Muñoz e von Bergen negli uno-contro-uno. Impedendo a Diamanti di scompaginare il gioco delle marcature per liberare i compagni o tirare da fuori, sua specialità, dopo aver aperto la difesa (e qui Ujkani non dovrà farsi trovare impreparato). Un occhio di riguardo merita inoltre Gilardino: tra lui ed il Palermo non corre buon sangue. Negli ultimi anni, il centravanti ha spesso segnato tra le contestazioni. Con le maglie di Milan e Fiorentina, s’è reso protagonista di un paio di azioni che non sono proprio andate giù ai rosaneri (gol di mano in scivolata con esultanza ingannatoria, il più eclatante). Un motivo in più per gioire, in caso di vittoria. Ricordando comunque che anche un pareggio, non sarebbe risultato da disprezzare. Neanche un po’.