Pagelle Juventus
Editoriale Palermo – A Catania, oltre il derby
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Il tifoso rossoblu duro e puro se lo sogna da una vita: far retrocedere il Palermo grazie ad una propria vittoria nello scontro diretto. Nellera Zamparini il Catania ha spesso dato dispiaceri ai piu ricchi cugini, ha prevalso in piú occasioni (storico lo 0-4 esterno), talvolta ha determinato lesonero d un allenatore (Zenga, Cosmi), ma mai aveva raggiunto questo punto di… perfida soddisfazione. Non tutti sotto lEtna la pensano allo stesso modo, anzi, dopo la tragedia della morte violenta dellispettore Raciti, gli animi si sono calmati e si e andato affermando uno spirito di sana competizione calcistica tra le due maggiori compagini isolane. Quando il Catania si è trovato in difficoltá, molti palermitani hanno tifato per lui. Cosa inconcepibile fino a qualche anno fa. Insomma, un pó tutti i moderati vorrebbero che il derby siciliano continuasse a vivere e le due societa restassero unite nella massima serie.
Detto questo, é ovvio che domenica ognuno perseguirá i suoi interessi con ogni mezzo. Benché le speranze di centrare i rispettivi obiettivi siano poco concrete. Forse i rossoazzurri non ce la faranno a raggiungere lEuropa, ma hanno l obbligo di tentarci. Forse il Palermo non si salverá, ma se vuole continuare a sperare deve necessariamente tornare con dei punti in carniere. Del resto, ormai, non ha senso parlare di gare facili e difficili in casa rosa, é indispensabile puntare al massimo, con la sgradevole sensazione che neanche questo potrebbe bastare.
Il Palermo non arriva allappuntamento con lorganico al completo. Mancherá Miccoli e non é assenza da poco. Ilicic non é stato bene, ma si fará di tutto per schierarlo: il suo apporto in queste ultime partite e stato decisivo in termini di prestazioni, di applicazione e soprattutto di gol. Non dovesse farcela neanche lui (ennesima disdetta stagionale: appena il duo dattacco si sveglia, inmediatamente si… rompe), sarebbe un bel guaio per Sannino. Che, di suo, non dovrá sbagliare niente. Lultima partita col Bologna non ha convinto appieno e, dopo leuforia post Roma e Sampdoria, qualche critica é (ri)piovuta addosso al tecnico campano. Normale, per una squadra costretta a camminare sul filo del rasioio, ogni piccolo passo falso determina conseguenze irreversibili.
Ci si chiede: é logico schierare Donati in difesa, visto che potrebbe trasformarsi nellennesimo suicidio tattico contro i tre mobili attaccanti etnei che si scambiano spesso di posizione? Aronica e soci ce la faranno a contenersi nei falli, visto che dall altra parte c é lo specialista Lodi capace di trasformare ogni punizione in un potenziale gol? La linea muscolare dei mediani riuscirá a creare un minimo di gioco offensivo, visto che mancano i fantasisti davanti capaci di sbrigarsela da soli? Chi sostituirá Miccoli: lacerbo Dybala, il neorecuperato Hernandez, il poco considerato Boselli o… nessuno di loro tre? Sorrentino ha recuperato psicologicamente dal mezzo guaio di domenica scorsa? I dubbi sono tanti. A Sannino lonore e lonere di scioglierli.
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