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Editoriale Palermo – A Siena per vincere
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12 anni agoon
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RedazioneSi fa un bel dire che è ancora presto per parlare di scontri diretti ed ultime spiagge. Lincontro di Siena per il Palermo può costituire la svolta del campionato, in negativo o in positivo. Bruciata la ghiotta opportunità di togliersi dalle secche della classifica, vincendo col Torino, ai rosanero non resta che tornare dalla Toscana con qualche punto in saccoccia. Meglio se tre.
Le prestazioni delle ultime gare sono state confortanti ed anche se la squadra, da diverse stagioni in qua, non brilla per rendimento esterno, è pur vero che stavolta la tendenza si potrebbe invertire. Con attaccanti agili, veloci e leggeri si può far male ad un avversario che avrà necessità di scoprirsi e se la difesa mostrerà i progressi in termini di tenuta, un pensierino al primo successo fuori dal Barbera non apparirà ardito. Non sarà facile, ma bisognerà provarci.
La situazione dellorganico è (quasi) ottimale. Mancano solo Hernandez e Milanovic: ma i due, per ragioni differenti, praticamente hanno fin qui dato un apporto nullo. Per il resto, cè piena disponibilità e linedita possibilità per Gasperini di pescare come meglio crede. Stavolta le sue scelte non saranno obbligate e, di conseguenza, il tecnico sarà costretto a renderne conto assumendosene la piena responsabilità.
In casa Siena, i sentimenti nei confronti dei siciliani non sono positivi per recenti trascorsi. Cè Cosmi che non perde occasione per definire come la parentesi peggiore della sua carriera, il brevissimo periodo alla corte di Zamparini (quattro gare, tre sconfitte e un bruciante 0-4 nel derby col Catania). Anche la famiglia Mezzaroma ha motivi di rancore: non è rimasta entusiasta pur riuscendo a cavarne un utile economico – delle ingerenze estive del patron friulano, che ha fatto di tutto per toglierle la collaudata coppia Perinetti-Sannino (con in più, Brienza), autrice di un ottimo campionato, salvo poi disfarsene immediatamente. Si attendono rivincite. Palermo permettendo
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