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Editoriale Palermo: Campioni d’inverno!
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11 anni agoon
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RedazioneE’ finita in gloria. Soffrendo ma meritando, al cospetto di un Crotone tosto e volitivo, il Palermo mantiene e consolida il primato, laureandosi campione d’inverno. Insieme ad Empoli ed Avellino compone ora un terzetto staccatosi dalle altre e prova a capitalizzare la lunga sosta per ricaricare batterie indubbiamente scariche, dopo la sfibrante rincorsa ed il sorpasso.
Pochi l’avrebbero pronosticato dopo l’avvio incerto. I tifosi gongolano ed hanno ragione. L’avvento di Iachini ha dato i suoi frutti. La squadra ha delle lacune evidenti, che la mediocrità generale della cadetteria è fin qui riuscita spesso a mascherare. Quando incontra compagini che giocano e fanno giocare, riesce a prevalere. Soprattutto se le incrocia in trasferta, senza particolari obblighi di costruzione della manovra. Valorizzando al massimo le qualità individuali di alcuni dei suoi tesserati.
E’ accaduto anche a Crotone. Grazie al gol-lampo con cui Hernandez ha siglato il vantaggio. L’uruguagio s’è reso protagonista di una prestazione sontuosa come mai quest’anno. S’è sacrificato, ha corso, ha ripiegato, ha tamponato. Roba da non crederci. Cosa gli è successo? Proviamo a malignare. Ha voluto utilizzare l’ultima occasione utile per dimostrare e convincere eventuali acquirenti d’essere in forma ed in piena salute? Oppure ha voluto salutare degnamente i sostenitori nell’ultima sua apparizione in rosanero? I dirigenti in questi giorni si sono spesi più volte a ribadirne l’incedibilità, ma nessuno in città ci crede. La sensazione generale è che, se arriva un’offerta ragionevole, la punta va via.
Altro giocatore fondamentale ieri, è risultato Ujikani. Aveva cominciato malissimo, con una papera per sua fortuna senza conseguenze. S’è riabilitato con un paio di parate importanti. Niente di sbalorditivo, intendiamoci. Nessun miracolo, per intenderci. Ha fatto il suo. Ha beccato il solito gol (una sola gara su sei con la rete inviolata), ma non ha fatto venire i brividi ai tifosi. Anche per l’albanese, un elemento positivo in vista del mercato. Sia che parta lui, sia che parta Sorrentino.
L’incontro, per merito d’entrambe le contendenti, è stato uno dei migliori visti quest’anno. Palermo cinico, spietato, dopo il raddoppio di Lafferty con un pregevole tiro dalla distanza, sembrava aver chiuso l’incontro. L’immediato gol calabrese, invece lo riapriva. Inaugurando una lunga fase di predominio territoriale dei padroni di casa, che hanno pressato a tratti in maniera asfissiante. Qui Iachini incomprensibilmente non ha provveduto ad alcun cambio fino a 15’ dal termine, malgrado la squadra sembrasse fisicamente sulle ginocchia. Quando l’ha fatto, ha tolto Verre, l’unico centrale non ammonito, per inserire Ngoy. Poteva costargli caro, in una gara nervosa e col rischio espulsione dietro l’angolo. Gli è andata bene. Meglio così. Primato salvo e felice anno nuovo per tutti. Lettori compresi.
Antonino Pavone (www antoninopavone it)
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