Pagelle Juventus
Editoriale Palermo: Chiuso il mercato in entrata?
Published
11 anni agoon
By
RedazioneAlla fine è arrivato Maresca, l’uomo di qualità, d’esperienza e personalità, capace di fornire all’organico quel quid che era apparso evidente mancasse. Brava la dirigenza a portarlo a Palermo, nell’ambito di un mercato che obiettivamente non offriva molto. Che poi, nel ruolo, egli sia l’elemento necessario ad organizzare la manovra e dare geometrie al gioco finora latitante dei rosanero, è tutto da dimostrare. Tanto è vero che, sottotraccia, si parla di un ritorno di Della Rocca, più regista dell’ ex sampdoriano. Si tratta comunque di un giocatore affermato e di caratura superiore, su questo non è lecito alcun dubbio. Se ne sentiva la mancanza, dopo tante giovani promesse e talenti da svezzare.
Ha ragione Zamparini quando lo raffronta agli ex Corini e Liverani, sul piano del carisma. Meno su quello tecnico-tattico. Con i due registi, Maresca, per sua esplicita ammissione, ha ben poco in comune. Semmai lo accosterei a Zauli, il primo vero grande acquisto dell’era del patron friulano in Sicilia. Per capacità di palleggio ed inventiva. Speriamo sia in grado di accendere la scintilla che dia fuoco alle polveri di una batteria d’attacco, oggettivamente sontuosa per la categoria. Intanto, Iachini garantisce per lui: l’ha voluto fortemente e quindi c’è ragione di credere che saprà come meglio sfruttarne le caratteristiche, non solo in proiezione agonistica ma anche come agglutinante di un organico poco smaliziato.
Il contratto è biennale, quindi si punta su di lui anche in prospettiva. Bene anche questo. Ovviamente, dando per scontato che sia integro fisicamente e mentalmente, con la giusta voglia di trasmettere la sua esperienza, anche internazionale, ai compagni e stimolarli con l’esempio. Come seppero fare, appunto, i grandi capitani come Corini, poi Liverani ed infine il Miccoli dei primi anni.
Con Vitiello in difesa, se recupererà la giusta forma dopo quasi otto mesi senza gare ufficiali, qualche giovane di contorno ed il laterale di sinistra che alla fine dovrebbe arrivare (forse Lazaar del Varese), la missione di Perinetti sul piano degli innesti può dirsi conclusa. Sfoltire la rosa sarà un po’ più difficile. Farlo a condizioni vantaggiose, una chimera.
Antonino Pavone (www antoninopavone it)
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”