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Editoriale Palermo – Dopo Varese, è tempo di tabelle
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11 anni agoon
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RedazioneA 10 giornate dalla fine del torneo e con 13 punti di vantaggio sulla terza, è cominciato per il Palermo il conto alla rovescia. A parole, le tabelle non piacciono a nessuno, tra gli adetti ai lavori. Ma poi tutti le fanno. Il Palermo forse non ne avrebbe bisogno perché da quando ha ingranato la quarta, non ce n’è per nessuno e il suo distacco dalle altre compagini è, se possibile, ancora più grande di quello sancito dalla classifica.
Del resto, forza e completezza dell’organico, pragmatismo dell’allenatore che ha già vinto la B tre volte negli ultimi anni, numero delle.. inseguitrici che fatalmente finiscono per togliersi l’un l’altra punti preziosi, tutto gioca a favore dei siciliani. Che possono permettersi anche qualche caduta di tensione senza pagare dazio, com’è accaduto a Varese alla difesa che – quasi a dar forza a quanto sostenevamo nello scorso editoriale – s’è fatta infilzare sventatamente. Ma quando in squadra ci sono dei fuoriclasse – per la categoria – tutto si risolve e così Vazquez ha pareggiato quasi subito, Belotti appena entrato ha segnato il gol della vittoria e Sorrentino ha abbassato la saracinesca frustando le velleità dei padroni di casa.
Senza l’avvio stentato durante la gestione Gattuso, è possibile che la banda Iachini starebbe virtualmente festeggiando la promozione. Se non lo fa già da adesso, è sia per comprensibile scaramanzia, sia per ragioni di opportunità. Con l’ufficio inchieste sempre all’erta e con un paio di tesserati dal passato non immacolato, ci mancherebbe solo di ritrovarsi invischiati in qualche pasticcio per aver, da qui alla fine, favorito seppur involontariamente una squadra a scapito di altre!
Vero è che il calcio non è una scienza esatta e in oltre un secolo di capricci, il pallone ha scritto le storie più strane. Vero è che l’anno scorso il Sassuolo ha dilapidato un margine ampissimo (riuscendo comunque a salire!). Ma a tutto c’è un limite. Dunque, rompiamo gli indugi e facciamo quattro conti. I punti ancora disponibili sono in tutto 30. Sopravanzando Cesena e Crotone di 13 punti, ne deriva che ai rosa ne bastano 17 per raggiungere l’obiettivo. Una media di 1,7 punti a partita, distante anni luce dagli oltre due conquistati nell’era Iachini. Sarà quindi ragionevolmente sufficiente vincere una partita su due, per approdare in A in carrozza. Che dite, si puo fare?
Antonino Pavone (www antoninopavone it)
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