Editoriale Palermo – Il Palermo esordisce alla Bombonera!

Succede anche questo. Il Boca Junior, una delle squadre più titolate al mondo, ha scelto come sua seconda maglia quella del… Palermo. Accanto alla tradizionale casacca a strisce, gialle e blu, che secondo la leggenda vollero i suoi fondatori, immigrati genovesi a Buenos Aires, ispirandosi casualmente alla bandiera della prima nave che fosse entrata in porto da lì a poco (fu uno scafo svedese), è stata presentata anche una camiseta suplente rosa con i bordi neri.

Malgrado Palermo sia il nome di uno dei più eleganti quartieri della Capitale argentina e Casa Rosada sia l’arcinoto soprannome della residenza presidenziale, la cosa non è andata giù a molti tifosi, scatenando grosse polemiche tra i sostenitori e sui giornali. Alcuni ne hanno criticato il colore, un po’ troppo “femminile”, cosa gravissima per la cancha  del Boca considerata tra le più calcisticamente feroci del pianeta (celebre, per esempio, l’abitudine di battere i piedi al suolo all’unisono, tutti insieme, per far tremare le strutture dello stadio, la mitica Bombonera,  ed atterrire i rivali). Altri l’accostamento alle vicende della società di Zamparini, recentemente retrocessa in serie B. Siccome quest’anno per il Boca è stato disastroso sul piano dei risultati, eliminazione dalla Libertadores e bassifondi in Campionato, l’adozione di una maglia non proprio fortunata nella stessa stagione è sembrata una forma di attirarsi ulteriormente la mala sorte e di anticipare quasi uguale destino per il club porteño, che, ricordiamolo, è l’unico del campionato biancoceleste, insieme all’Indipendiente, a non essere mai retrocessa. Ma tant’è, il merchandising ha le sue leggi e lo sponsor Nike, dopo alcuni tentativi negli anni scorsi, avendo esaurito il campionario cromatico e dovendo vendere nuove magliette ogni anno (14.000 esemplari, tanto per iniziare), non sembra stavolta disposto a transigere. Quindi, la Bombo…nera diventerà rosa…nera (che fa anche rima!)