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Editoriale Palermo – Miccoli deve giocare sempre!
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12 anni agoon
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RedazioneIl ritorno in campo di Miccoli col botto può insegnare qualcosa ai tecnici rosanero al di là del rispetto dovuto al bomber rosanero di tutti i tempi (69 gol) e autore della rete nr 1.000 del club siciliano. Qualcosa che i tifosi hanno sempre saputo, tanto da assistere attoniti e contrariati al suo accantonamento in panchina. Che il Romario del Salento a) è il miglior talento in organico b) soprattutto in casa, deve sempre giocare c) se non è in grado di reggere 90, deve cominciare la partita e poi (semmai) venire sostituito c) le beghe sul contratto benchè la dirigenza neghi ad oltranza non possono e non devono influire negativamente sullintero campionato del Palermo.
Cosaltro può insegnare? Che dietro i cosiddetti titolari, che in verità poco hanno fin qui entusiasmato, ci sono probabilmente degli elementi troppo sacrificati e a volte in maniera incomprensibile. Dal loro recupero e (ri)lancio dipendono le prossime fortune rosanero. Come allepoca della Prima Repubblica ad ogni governo ufficiale si contrapponeva, stando dietro alle quinte, il cd. Governo Ombra, così alla Squadra che scende in campo si contrappone unaltra che sta in panchina, secondo tanti immeritatamente.
I giovanissimi, per iniziare. A centrocampo, i nomi più gettonati sono quelli di Viola e di Kurtic. Il primo è stato acquistato addirittura a gennaio scorso, lasciato a maturare nella Reggina dove ha confermato le sue capacità, trasportato a Palermo tra squilli di tromba e lodi incondizionate mai utilizzato in prima squadra. Lo sloveno Kurtic era loggetto del desiderio di tutte le compagini medio-basse di A ed alte di B: trattenuto in Sicilia, non ha fin qui trovato molto spazio (comunque qualche apparizione lha fatta). Il primavera Sanseverino aveva ben impressionato in precampionato: è dato per disperso o quasi. In attacco cè Dybala, talento in fiore argentino quasi adolescente: in due brevissime apparizioni ha mostrato scampoli di classe, il pubblico ne reclama lutilizzo, complice la scarsa vena di Hernandez che tarda a svegliarsi, ma qui forse la società ha ragione a centellinarne limpiego perché ancora di fisico in formazione, bisognoso di ambientamento e così via.
Poi, gli accantonati. Pisano, fino a poco prima dellinfortunio rimediato nellandata della stagione passata, era tra i difensori esterni più quotati. Zahavi, in estate nella lista dei cedibili, sè fatto male ed è rimasto a Palermo: potrebbe rivelarsi molto utile, è il giocatore offensivo forse più duttile e più furbo in organico (lunico capace di procurarsi punizioni e rigori frapponendosi tra palla ed avversario!). Budan, se entrerà in forma, farà la sua parte perché è lunica punta di peso in organico, anche se risulta un po penalizzato dalle strategie societarie (è vecchietto e non può consentire alcun utile economico, esplodendo a suon di gol sotto forma di plusvalenze, ecc), più o meno come Miccoli. E poi Labrin, autore di un buon finale di annata, insieme a Milanovic (lungodegente e quindi non arruolabile attualmente). E per finire, dulcis in fundo, Benussi: lanno scorso fece bene prima di venire scaricato a favore di Viviano, vinse il campionato di B col Toro e ora guarda dalla panchina le stratosferiche performance di Ujkani! Che scatti per lui, il prossimo invito ad alzarsi dalla panchina? Molti tifosi (non ce ne voglia il talentino albanese, avrà tempo per rifarsi) se lo augurano con ansia
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