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Editoriale Palermo: Più forti della Juve
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11 anni agoon
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RedazioneNessuno meglio del Palermo. Nessuno, alla 29 giornata di campionato, aveva mai avuto 9 punti di vantaggio sulle seconde. Neppure la Juve dei campionissimi Buffon e Del Piero finiti in B (28). Un record che infiocchetta una stagione che potrebbe – incrociamo le dita – trasformarsi in trionfo.
Il merito è, in massima parte, di Iachini. I numeri sono tutti dalla sua parte. Da quando è al timone rilevando Rino Gattuso, due sole sconfitte contro 14 vittorie, una media punti oltre i due a partita. Uno sprint bruciante che ha consentito di rimontare e superare tutte le contendenti, un’identità di squadra solida e grintosa, il lancio o rilancio di elementi depressi o imbolsiti e finalmente, da un paio di turni in qua, una manovra che accenna a decollare, fluida oltreché produttiva.
Il tecnico ascolano aveva promesso che, una volta che fossero rientrati tutti i disponibili e la classifica l’avesse permesso, avrebbe iniziato gli esperimenti per compiere il salto di qualità in fase di costruzione. E’ stato di parola.
Il Brescia del resto era l’avversario adatto. I lombardi non sono, per vocazione, dei catenacciari e benché privi di elementi di spicco, a cominciare dall’ex Caracciolo, non hanno rinunciato ad affrontare la capolista a viso aperto. Perdendo, ma salvando la faccia. Il Palermo ha riproposto la formazione che aveva maramaldeggiato contro il derelitto Juve Stabia, confermando il tandem Dybala-Vazquez, stavolta però come prima scelta e non come ripiego contingente, avendo disponibili Belotti e Lafferty.
L’assenza dell’ irlandese è apparsa all’inizio poco comprensibile, giacchè – ed è questa la novità decisiva – sulle fasce sono stati schierati ancora una volta i terzini d’ala Lazaar e Stevanovic. Si pensava che, fioccando presumibilmente i cross dalle corsie laterali, un ariete di centro area fosse il più adatto a sfruttarli. E invece Iachini ha preferito il duo argentino, più leggero e manovriero, capace di scambiarsi gol ed assist, con Vazquez che si sta affermando sempre più come il vero mattatore di questa fase della stagione, abile persino ad insaccare di testa. Per lui, in due partite, due reti e tre assist, giocate deliziose e persino concrete. Più decisivo di così!
Intanto Sorrentino sta inanellando un altro filotto di partite senza gol. A differenza del pur positivo Ujikani, riesce spesso a mantenere la rete inviolata. Sabato è stato inoperoso fino al 75’ ma, al momento giusto ed a freddo come compete ai numeri uno di valore, ha sfoderato due interventi decisivi. La sua presenza si nota, tra i pali, e soprattutto per dirigere l’intera difesa, la migliore del torneo.
Superato indenne il derby degli Iak – tra Iachini e Iaconi, ha vinto il più onomasticamente… piccolo – , l’allenatore si troverà di fronte Serse Cosmi, altro ex, con il quale il Pescara è tornato a sorridere. Una sfida difficile, ma che il Palermo potrà affrontare con la forza dei nervi distesi e pronto a dimostrare, sul campo, d’essere il più forte.
Antonino Pavone (www.antonipavone.it)
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