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Editoriale Palermo – Scacco alla Reggina ed è primato!
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11 anni agoon
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RedazioneA Reggio il Palermo è incoronato… re della B. Solo l’Empoli e l’Avellino, strapazzato due giornate or sono, riescono a stargli al fianco. 20 punti. 6 vittorie e 2 pareggi in otto partite. Da quattro, porta inviolata. 15 reti fatte e 3 subite. Sono numeri importanti e spiegano a sufficienza la rimonta rosanero. Se in casa la squadra stenta a perforare difese schierate (è successo anche col Trapani, malgrado la goleada maturata a fine gara ed in superiorità numerica), in trasferta pare imprendibile. Vince e spesso domina, grazie ad un organico che, raffrontato alla pochezza tecnica delle contendenti, appare nettamente superiore. Il rischio è di rilassarsi e perdere concentrazione. Finora, nel nuovo corso, non è accaduto.
Iachini schiera a Reggio, per forza maggiore, tante facce nuove e tutte gli danno risposte importanti. Troianello esordisce dall’inizio e fornisce una prestazione coi fiocchi, sfiorando il gol e muovendosi bene. Il giovane Malele, unica punta disponibile in organico oltre all’irlandese, sostituisce lo stanco Lafferty e non delude, impegnando Benassi di testa in una gran parata. Verre entra in campo, si guadagna caparbiamente una punizione perditempo a partita (quasi) scaduta e dal tiro da fermo nasce il raddoppio di Milanovich, alla prima rete in rosanero. Barreto concede il bis dopo la marcatura nel derby. Si rivede persino Ujikani, a seguito dell’ infortunio di Sorrentino – unica nota stonata di una serata all’insegna della buona sorte. Bravo e fortunato, l’undici siciliano. Quando gira gira. C’è poco da dire. Il rigore per la Reggina, ad esempio, c’era e non è stato dato. Andelkovic, nella stessa azione, andava forse espulso e invece se l’è fatta franca.
I calabresi sono furibondi per l’errore arbitrale, ma per il resto non hanno molto a cui aggrapparsi per recriminare. Hanno sfiorato il pareggio in un paio di occasioni anche clamorose, è vero, ma il Palermo ha dominato in lungo e in largo, all’inizio persino in maniera imbarazzante, con cinismo e personalità, contando almeno il doppio di azioni pericolose e meritando ai punti ampiamente il successo. D’altra parte se Benassi è stato il migliore dei suoi e la coppia Sorrentino-Ujikani ha trascorso un sabato tranquillo (infortunio a parte), la vittoria rosanero non può essere messa in discussione. Come il primato. Sperando che duri.
Antonino Pavone (www antoninopavone it)
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