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Editoriale Palermo – Superato anche lo scoglio Siena
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11 anni agoon
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RedazioneIl Palermo avrebbe potuto vincere e l’avrebbe anche meritato. Un gol irregolare al passivo ed uno annullato all’attivo, un palo ed un paio di grandi parate del portiere avversario, lo testimoniano. Eppure non si lagna troppo. Non solo non ha perso terreno dalle inseguitrici, ma è persino riuscito ad allungare di un altro punto sulla seconda. Ora sono dieci. Neanche il Siena ha di che lagnarsi, a parte il vantaggio viziato da un fallo di mano all’inizio dell’azione, può compiacersi d’essere passato indenne sul campo della primatista avendola affrontata a viso aperto ed avendo dimostrato d’essere effettivamente la seconda forza del campionato. Quale peraltro sarebbe, senza la penalizzazione.
Palermo e Siena provenivano da miniserie di, rispettivamente, quattro e tre vittorie consecutive. Dalla sfida tra le squadre più attrezzate come organico e con gli attacchi più prolifici, è scaturita una gara assai gradevole, malgrado il campo pesante e la pioggia battente.
Protagonista tra i rosa, Lafferty. Autore del pareggio, del palo e di una serie di tiri insidiosi soprattutto alla fine del primo tempo. L’irlandese, generoso fino allo sfinimento che l’ha costretto a chiedere la sostituzione, è arrivato alla nona marcatura stagionale diventando il capocannoniere della squadra, senza considerare i rigori.
Tra le (poche) note stonate per la banda Iachini, la difesa. La retroguardia fin qui celebrata come impermeabile, ha ballato spesso di fronte agli affondi dei senesi, vecchi marpioni della massima serie come Rosina, dimostrando che forse è opportuno rettificare certi giudizi entusiastici sull’affidabilità del pacchetto anche per i palcoscenici più impegnativi della A. Forse è un po’ presto per parlare di mercato e tuttavia, scaramanzia a parte, prima ci si pensa e meglio è, per evitare errori del recente passato.
Due parole sull’arbitro, per una volta, vanno spese. Il signor Emilio Ostinelli è passato alla mitologia di questa stagione per un caso difficilmente ripetibile: concedere un gol “fantasma”, due volte in due partite diverse (Cesena e, curiosamente, Siena) ma sempre contro la stessa squadra (il Trapani)! Ebbene, la giacchetta nera comasca anche stavolta ha colpito, sebbene in misura meno eclatante, convalidando con la complicità degli assistenti un gol macchiato da un fallo di mani. Se mettiamo in bilancio anche uno annullato al Palermo, apparso quantomeno dubbio, e una serie di decisioni discutibili è lecita la perplessità di quanti, e non solo tra i sostenitori rosa, si sono chiesti: “Ma chi ce l’ha mandato?”. E dire che la partita era il match-clou della giornata…
Autore: Antonino Pavone (www antoninopavone it)
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