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Editoriale Palermo: Urge un bomber vero (e magari uno stopper)
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11 anni agoon
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RedazioneDetto che col Verona il Palermo è stato sfortunato (due pali) ed avrebbe meritato almeno il pareggio, è opportuno fare le bucce alle due prime uscite stagionali in vista dellormai prossimo inizio del campionato. Per correre ai ripari, sia pure in extremis.
Allenatore. Gattuso sembra calato nel ruolo, è perfezionista, cura i dettagli, ha carisma. Sul piano tattico cè da lavorare. Su quello comportamentale (personale) anche di più. Deve darsi una regolata, Ringhio: lespulsione alla seconda uscita ufficiale per futili proteste per un episodio come in campionati ne troverà a centinaia, impongono che si dia una calmata altrimenti rischia di finirne ben poche di partite in panchina.
Difesa. Buoni i laterali Pisano-Daprelà. Non convincono i centrali. Soprattutto Terzi, correo nel gol balordo incassato dalla Cremonese. Debole nel farsi travolgere da Toni con il Verona. Meglio Andelkovic. Per il resto, quando gli avversari hanno spinto, la retroguardia ha ballato parecchio apparendo incerta e timorosa. Sembra manchi qualcosa e Muñoz non basta. Largomento-portiere è tutto un libro già esaminato, sul quale speriamo non si aggiunga il temutissimo, a questo punto, aggiornamento (leggi cessione Sorrentino).
Centrocampo. Cè abbondanza di elementi. Tutti più o meno affidabili, bisognosi semmai di affiatamento. Bene anche Bacinovic in predicato di partire, tonico anche se, come sempre, piuttosto falloso.
Attacco. Lafferty non è un goleador e si è capito, si è capito meno perché Gattuso labbia schierato spesso allala. Dybala rischia di scoppiare, dal nulla della scorsa stagione è passato al pieno di responsabilità: calcia tutti i tiri da fermo (punizioni ed angoli), ha piedi buoni e lo può fare, ma rischia di arrivare in area spompato. In questa nuova versione rifinitore, da tutti acclamata, non vorremmo che facesse la fine del Donati scorso, snaturasse ciò la sua vena di punta e non facesse più gol. Del resto è questo un reparto che latita a livello realizzativo. Gattuso vuole che si creino spazi per gli inserimenti, ma se chi si inserisce non ha il fiuto giusto è tutto inutile e i trequartisti impiegati non sembrano averne. Intano Di Gennaro e Troianiello, che lhanno scorso in B sono andati quasi in doppia cifra, poltriscono in panchina. Incomprensibile. Sembra improrogabile al di la della partenza di Hernandez la presenza di un bomber di razza, capace di sbloccare le partite da solo, con un guizzo anche a prescindere dal gioco di squadra. Per capirci, uno alla Toni che alla prima azione la metta dentro travolgendo lavversario di turno. Una nota scaramantica finale. Anche lanno scorso il cammino dei rosa in Coppa Italia iniziò con una vittoria sulla Cremonese e si concluse con la sconfitta interna col Verona. Visto come andò a finire, i tifosi si stanno già attrezzando con gli strumenti propiziatori di rito
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