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Editoriale Parma – Al Tardini una sinfonia di fischi
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11 anni agoon
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RedazioneI “buuu” dei tifosi a fare da contraltare all’undicesimo risultato utile consecutivo, valevole per eguagliare il precedente record in serie A: ecco serviti i due volti di Parma – Catania, finita tra i fischi del Tardini tanto quanto quella d’andata terminò tra quelli del Massimino.
Volendo partire dal volto sorridente di un pareggio che il Parma ha portato a casa senza quasi tirare in porta, si salva la prestazione poderosa della difesa, la dimostrazione che la buona sorte è favorevole ai crociati (vedasi i due legni colpiti dagli etnei e il salvataggio miracoloso di Gobbi sulla linea) e le parziali scusanti. La prima, le condizioni del campo non eccellenti che avrebbero penalizzato i giocatori dal piede fino, potrebbe valere anche per l’avversario, la seconda, invece, ovvero la sosta forzata che avrebbe addormentato gli
animi, giustifica solo parzialmente una squadra rimasta per due terzi negli spogliatoi.
Gargano e Marchionni in mezzo hanno girato la regia di un film sbiadito, Biabiany in fascia non si è dimostrato felice di essere rimasto, Cassano era in giornata no e non ha fatto nulla per mascherarlo. E qui finiscono i demeriti del Parma, esattamente però dove vanno riconosciuti quelli di un avversario spinto dalla fame di salvezza, forse più motivato, sicuramente più disperato.
Come sarà l’Atalanta di domenica prossima. E all’Azzuri d’Italia non basterà la copia sbiadita del Parma che sogna l’Europa per fare dodici e continuare la corsa: Donadoni avrà una settimana per meditare e lavorare. Aveva visto la squadra “rammollita”, forse, poteva fare qualcosa di più.
Francesca Devincenzi
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