Pagelle Juventus
Editoriale Parma – Cent’anni
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11 anni agoon
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Redazione
Cent’anni. Cento da quando, tra gli alberi ad alto fusto e lo zuccherificio scesero in campo giovanotti con una maglia in lana bianca a croce nera per onorare la memoria di Giuseppe Verdi. Cento anni, un secolo.
Ma non sono bastati i fasti, l’apertura del museo, la festa al Regio i numeri in cuoio e lo sventolio di colori in curva per portare a casa i tre punti. Il Parma, piccolino, si è’ riscoperto affetto da pareggite acuta, ed ha deluso.
Se il 3-3 di San Siro aveva fatto sognare, ci hanno pensato gli isolani a riportare i gialloblù sulla terra, invece di toccare l’Europa con un dito, come una vittoria avrebbe permesso. Il Cagliari, ben messo in campo, ha mostrato tutte le magagne gialloblù: centrocampo che non passa, se davanti trova maglie troppo chiuse, e difesa che riperde, almeno almeno fino al 2014, Paletta.
E pure Cassano, giusto per mettere un altro neo ad una festa a metà, figlia di uno zero pari che il Parma ha rischiato di smuovere solo per il primo quindicesimo della ripresa. FantAntonio, tornato il Cassano bizzoso e viziato della Bari vecchia, oltre a non aver illuminato (vuoi dare la colpa al naso rotto che duole o al Cagliari che ha chiuso bene?) ha pensato bene di farsi ammonire per una protesta tanto sterile quanto sciocca.
Nervosismo o volontà di non giocare contro la squadra cui più e’ affettivamente legato?
La verità la conosce solo lui, delizia e capriccio di un Parma ieri senza idee e senza festa per una longevità che comunque ha regalato sogni, notti magiche in europa e grandi speranze. Che ancora vivono: un punto fa legna, e domenica in casa della gemellata Samp chissà.
Per festeggiare almeno un buon Natale, ci vorrà uva prestazione da Parma. Quello vero, però.
Francesca De Vincenzi
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