Pagelle Juventus
Editoriale Parma – Da perder le parole
Published
11 anni agoon
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Redazione
E’ un Parma da perdere le parole e il fiato, quello che sta volando. E’ un Parma che i numeri consacrano dei record, quattordici risultati utili consecutivi, quattro vittorie esterne di fila, è un Parma che può temere solo sé stesso.
Del Sassuolo, che saluta Malesani e si riaffida, chiedendogli un miracolo, a Di Francesco, c’è ben poco da dire perchè non ha nulla, se non un paio di bagliori, fari nel vuoto, in attacco. Non ha nemmeno un gioco, è stato sparring partner, più che avversario, del Parma.
Ma del Parma invece si può dire che oltre che bellissimo è stato troppo sciupone, troppo distratto, troppo lascivo. Ha rischiato di farsi recuperare in una partita che ha dominato in lungo ed in largo ma non ha saputo mai chiudere, troppo bello per essere cinico.
Ha gettato al vento palle d’oro. Buono averle create, ma male non averle finalizzate.
Perché domenica arriva il Verona, che è gemella in classifica oltre che nei colori e nelle ambizioni, che non verrà in gita ma per stabilire chi delle due abbia maggiori chanches europee.
A Donadoni, insieme ai complimenti per un momento stratosferico, l’amaro compito di capire cosa, al Giglio, non ha fatto chiudere prima la partita, evitare rischi e sofferenze. Se la Grande Bellezza, che è rischiosa, o la paura di volare troppo alto.
Una può portare all’Oscar, che per il Parma si chiama Europa, se il Servillo dei ducali si chiamerà cinismo e la poesia determinazione, la paura invece, va cacciata via. Perché è una squadra forte, bella, che sta facendo sognare di nuovo una piazza che ne ha troppa voglia di crederci ancora.
E di perdere un’altro po, le parole.
Francesca De Vincenzi
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