Editoriale Parma….buon campionato!

Ci sono sere strane. Quelle in cui lasci a Parma nebbia e pioggia per trovare a Cesena l’estate, il caldo, la speranza. Ci sono serate strane, in cui scopri che pensavi fosse rimasto tutto alla notte del Tardini  contro il Livorno, all’Europa conquistata e negata, ma in realtà non è’ così.



C’è stata in mezzo un’estate, di speranze deluse, sogni infranti, un mondiale che ha fatto a pezzi l’Italia del calcio, un mercato che riconsegna un Parma diverso. Più debole? Presto per dirlo. Una sconfitta non fa una tragedia.



E una partita d’avvio non può essere modello di una stagione.



Inutile pensare ala difesa ferma, al centrocampo che senza Parolo ha perso qualità, all’attacco che senza Cassano non incide. Ci vorrà tempo, per l’inserimento di Lodi, per rientri recuperi e assestamenti. Ci vorrà pazienza, ma il campionato e’ un viaggio lungo, una corsa a tappe, in cui le cadute rendono più gioiose le risalite.



Il solo appunto che fa male, in questa sera strana, tra pioggia e caldo, lampi e sorrisi, e’ la pochezza dei tifosi gialloblù. Pochezza di numero, non di spirito. Nemmeno mille, pochi, pochissimi, per una trasferta così vicina, per una gara d’avvio.



Che la curva abbia perso i propri sogni? Il calcio senza pubblico non ha senso di esistere, la scommessa di portare avanti una stagione e’ già persa, se fine a se stessa.



La sosta porti consiglio. A Donadoni, ma anche ai tifosi. Dopo un’ estate tormentata, serve la loro voce. Perché queste sere strane, si riempiano di cori, si colorino di gialloblù.



Francesca De Vincenzi