Editoriale – Pirlo e quel destino già segnato…

Un contratto in scadenza, un cambio non gradito e un rapporto che sembra destinato a deteriorarsi con il tempo. Non siamo ancora ai titoli di coda tra Andrea Pirlo e la Juventus, ma qualcosa probabilmente si è rotto negli ultimi tempi.

Il centrocampista non si sente più importante nel progetto di Antonio Conte e domenica, con quella camminata diretta verso gli spogliatoi dopo il cambio, ha mostrato tutto il suo malumore all’allenatore. Che ieri in conferenza stampa non le ha mandate a dire: “Un altro atteggiamento come quello di Pirlo non lo accetto più, la prossima volta daremo una multa e sarà messo un mese fuori rosa”. Parole forti quelle del tecnico nei confronti del giocatore probabilmente più importante degli ultimi due scudetti.

Giusto trattare così uno come Pirlo? Probabilmente no, a meno che dietro a questa scelta mediatica non ci sia altro. Il contratto in scadenza a giugno non fa certo dormire sonni tranquilli al giocatore che aveva vissuto una situazione simile nell’ultimo anno al Milan. Pirlo, 35 anni nel 2014, può ambire ad un altro contratto importante per chiudere la carriera. Un giocatore con le sue caratteristiche in quel ruolo nevralgico, può fare la differenza anche da fermo e sui calci piazzati. A Madrid, da tempo, hanno alzato le antenne. Un giocatore così servirebbe a tutti i top club. Ma forse alla Juve hanno già fatto una scelta…