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Editoriale Premier League – E’ tornato ET…o’o
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11 anni agoon
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RedazioneMourinho lo sa. Avere a disposizione un giocatore del genere non è la normalità e appena c’è stata la possibilità, il portoghese non se l’è lasciata sfuggire. E’ il 29 agosto del 2013 e Samuel Eto’o firma il suo nuovo contratto con il Chelsea. L’esperienza russa, appena conclusasi con 36 gol in 73 partite, ne ha indubbiamente arricchito il conto in banca. Sul resto meglio sorvolare.
Il giocatore che arriva aStamford Bridge è sicuramente fuori forma e disabituato ai grandissimi match che dovrà affrontare in Premier League. Ma Mou crede ciecamente in lui, simbolo sul campo di professionalità e sacrificio. Lo stesso Eto’o, che con Mourinho all’Inter si era addirittura riciclato esterno di fascia, non ha esitato un secondo a tornare dal suo condottiero dei tempi nerazzurri. Il risultato però, complice età del giocatore e due anni in un calcio di seconda fascia, non era afatto scontato.
Le prime apparizioni del camerunese non sono certo memorabili e qualcuno inizia a mugugnare. Complici poi i contemporanei digiuni da gol dei colleghi Demba Ba e Fernando Torres, la situazione sembra compromessa. Tutto questo mentre il giovane Lukaku, prestato all’Everton, continua a risultare decisivo.
Ad ottobre si intravede qualche piccolo segnale di risveglio: nella partita con il Cardiff Samuel si sblocca e regala anche un assist ai compagni. Il suo nome entrerà ancora nel tabellino dei marcatori con il WBA e nell’importantissimo match contro lo Schalke 04 in Champions League(doppietta). Conclude l’anno solare segnando in un’altra partita decisiva: è lui a siglare il 2 a 1 contro il Liverpool a Londra che lancia il Chelsea definitivamente nella corsa verso il titolo. Nelle due successiva partite, con Hull City e Southampton, Samuel non scende in campo per neanche un minuto. Poi a Stamford Bridge arriva lo United e Mourinho che fa??
Manda in campo l’uomo che non tradisce mai e che trova sempre stimoli contro i grandi avversari: Samuel Eto’o è in campo dal primo minuto. Il risultato è che il numero 29 dei Blues in poco meno di 50 minuti demolisce lo United con una devastante tripletta e chiarisce defintivamente quale sarà la stagione dei Red Devils, ormai fuori da qualunque velleità per il titolo. Al momento del cambio con Torres gli applausi per la prestazione del camerunese non si contano: nonostante un inizio balbettante è già entrato nel cuore dei tifosi del Chelsea, grazie ad una serata magica ed indimenticabile.
Ragionando poi a mente fredda, smaltito l’entusiasmo per la super partita di Eto’o, non si può certo affermare che l’attaccante sia ancora quello di Barcellona o dell’Inter. Gli anni passano per tutti, ma resta indubbiamente uno degli attaccanti più decisivi del mondo, soprattutto in determinate partite. Quanto a carisma poi, non è secondo a nessuno: di uomini-spogliatoio come lui, in grado di prendere per mano una squadra, non se ne trovano molti in giro. Ricorda quasi qualcuno che dalle parti di Stamford Bridge ancora amano per le grandi soddisfazioni raggiunte insieme..….. che possa essere l’erede dell’indimenticato leader Drogba??
Andrea Mastromarchi
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