Editoriale – Re Artù non abbandona la Camelot bianconera

Re Artù non abbandona la Camelot bianconera. E’ finalmente ufficiale la notizia che tutto il popolo juventino attendeva trepidante: Vidal si lega alla Vecchia Signora fino al 2018, entrando a far parte dell’elite dei calciatori più pagati del nostro campionato e non solo. Lo ha meritato però questo rinnovo faraonico Arturo, approdato sotto la Mole nell’estate 2011 da quasi sconosciuto, e divenuto nel breve spazio di due stagioni il punto fermo della Juventus pluriscudettata di Antonio Conte. La garra, lo spirito indomito di Vidal, prima ancora della sua bravura tecnico-tattica e del suo innato killer istinct in zona gol, sono le qualità che dell’ex Leverkusen hanno conquistato tutti, allenatore, società, tifosi e addetti ai lavori. Quelle stesse qualità che hanno attirato, come sul mile le api, i top club europei, Real Madrid in testa, disposti a far follie pur di strappare il guerriero alla sua Signora. Ma un cavaliere, si sa, un vero guerriero, non abbandona mai la sua Signora, ma continua a proteggerla, a difenderla, a combattere per lei contro tutto e tutti. Battaglia dopo battaglia, nemico dopo nemico, “fino alla fine”!