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Editoriale Roma – Sabatini con Mazzarri: ricetta giusta per vincere
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12 anni agoon
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RedazioneAria di piccola rivoluzione in terra capitolina, sponda giallorossa: l’annuncio del rinnovo contrattuale di Walter Sabatini porta con sè conseguenze non di poco conto. Innanzitutto verrà dato maggior potere decisionale e d’azione all’attualre direttore sportivo della Roma, a discapito di Franco Baldini. I rapporti tra i due, ultimamente, sono abbastanza logori. Non dal punto di vista personale, quanto da quello professionale, dove gli intenti non collimano più da tempo: precisamente dal giorno in cui è stato esonerato Zeman. La scelta netta e definitiva, inoltre, di puntare per il prossimo anno su Walter Mazzarri, presa da Sabatini, rappresenta la classica goccia che fa traboccare il vaso, e che allontana Baldini da Roma, ad appena un anno dal ritorno dopo l’era ‘capelliana’. Baldini non sembra infatti d’accordo sul nome dell’attuale allenatore del Napoli.
Ma è giusto separare l’accoppiata Baldini – Sabatini, e scegliere di andare avanti con quest’ultimo? Alla prima domanda rispondiamo con un netto sì. I due dirigenti sono dotati entrambi di personalità troppo forti per potere convivere, dando luogo alla classica situazione da “due galli in un pollaio”. Così, alle prime difficoltà, sono venuti fuori tutti i contrasti del caso, a questo punto inevitabili. La stessa volontà di proseguire il rapporto con Sabatini è anch’essa comprensibile, visto che Baldini non si è mai appieno calato, nuovamente, nella realtà giallorossa, al contrario del ‘collega’, peraltro presente sulla piazza da più tempo.
E proprio Sabatini, come già detto, sta disegnando la nuova Roma: un progetto, quello in divenire, diverso dal solito. Niente profeti del calcio spettacolo, nessuna predilezione per il gioco a discapito dei risultati: preferenza a questi ultimi. Meglio la concretezza del resto e chi, meglio di Mazzarri, per assolvere a tale compito? L’allenatore toscano, ovunque sia andato, ha fatto sempre grandi cose, lasciando ricordi indelebili. La Roma potrebbe essere per lui la classica prova del nove, per dimostrare di essere un vincente anche ad altissimi livelli, dopo quanto fatto vedere al Napoli. Sempre che l’Inter non si metta di mezzo, chiaro… Del resto, di un passaggio di Mazzarri alla Roma, come elemento imprenscidibile, per i giallorossi, per fare un salto di qualità, ne abbiamo già parlato nei giorni scorsi.
Quanto alla rosa, Stekelenburg dovrebbe andare via: il favorito a sostituirlo sembra essere Rafael, portiere brasiliano del Santos, ma occhio anche a Viviano, che non è sicuro di rimanere a Firenze, e Krul, del Tottenham. In difesa si punta su Astori del Cagliari, da tempo pallino di Mazzarri, mentre si sta facendo largo, nelle ultime ore, il nome di Alderweireld, giovane centrale in forza all’Ajax. Sugli esterni si monitora costantemente la situazione di Dusan Basta dell’Udinese, mentre in mezzo al campo la predilezione di Mazzarri per Nainggolan potrebbe indurre Sabatini a fare un’offerta al Cagliari. Rischia invece di partire Daniele De Rossi. In avanti Mazzarri farebbe di tutto per far rimanere Osvaldo e Lamela, calciatori già chiesti, di recente, a De Laurentiis, quando ancora era convinto di rimanere al Napoli, e prima di parlare con i vertici giallorossi. Certo, se poi Mazzarri dovesse decidere, in extremis di rifiutare la Roma, allora sì che la società giallorossa sarebbe nuovamente nel caos. Diversamente, la Roma potrebbe ambire seriamente a diventare la rivale numero 1 della Juventus di Conte.
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