Pagelle Juventus
Editoriale – Roma stanca, Lazio con il senso del sacrificio…
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11 anni agoon
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RedazioneNon ci si aspettava di certo una finale spettacolare, anche perché i derby (soprattutto quelli di Roma) difficilmente lo sono. Troppa la tensione, troppo alta la posta in gioco e troppo importante l’appuntamento con la storia. E così è stato, anzi forse la gara è andata oltre le più pessimistiche previsioni: scarsi contenuti
tecnici, pochissime giocate degne di nota, deficitario il contributo offerto dagli uomini di maggior classe.
Alla fine, ha probabilmente vinto quella che nel corso dell’anno ha dimostrato di essere più squadra: forse non bellissima da vedere, ma certamente compatta, organizzata e più continua. Non che a questa Lazio manchino le individualità, ma sono comunque al servizio di un gruppo, si sacriricano per tutti, non perdono tempo ad aggiustarsi i capelli quando l’avversario gli sottrae il pallone.
La gara della Roma, invece, è stato lo specchio della sua stagione: sfilacciata, egoista, poco convinta e per nulla serena. Una squadra che per lunghi tratti si è adagiata sulle sue individualità, sulle giocate dei suoi fuoriclasse a cui, per definizione, non si può chiedere costanza. E sì che Totti, ancora una volta, ha regalato
un’annata da incorniciare, mentre Osvaldo, pur ad intermittenza, ha comunque regalato qualche sprazzo.
Così come Lamela che però nel momento decisivo, è sparito, inghiottito dai suoi mulinelli. Quando l’argentino capirà che a calcio si gioca in 11, forse diventerà il campione cui tutti preconizzano un radioso futuro. De Rossi, invece, ha esibito la prestazione standard, quelli tremendamente bassi a cui ci ha abituato di recente (almeno in maglia giallorossa). Destro idem. Forse la Roma ci è arrivata anche stanca all’appuntamento con la storia, probabilmente pure Andreazzoli
qualche mossa l’ha sbagliata, di certo la Lazio di Petkovic non ha rubato nulla. Anzi.
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