Editoriale – Scatta la SBK, chi raccoglierà l’eredità di Biaggi?

Questo weekend scatterà da Philip Island, Australia il Mondiale Superbike 2013. Il campionato delle derivate di serie presenta quest’anno molte novità, la prima fra tutte: il campione in carica non sarà in pista a difendere il titolo in quanto Max Biaggi ha deciso di ritirarsi da vincente a 41 anni. L’Aprilia, moto campione, quest’anno sarà probabilmente il miglior mezzo del lotto infatti sarà la moto italiana con più corridori in pista, la Ducati schiererà soltanto 3 moto senza avere un team ufficiale, e dire che un decennio fa la casa di Borgo Panigale faceva il bello e il cattivo tempo su tutta la SBK.

Come l’anno scorso ci sarà molto equilibro e un vero favorito alla vittoria finale non c’è ma due piloti sembrano primeggiare sugli altri: Marco Melandri su BMW e Tom Sykes su Kawasaki, ovvero i due che hanno insidiato Biaggi l’anno scorso. Il pilota inglese della verdona è stato la sorpresa dell’anno scorso anche se pagava spesso in gara la veloce usura del suo mezzo, l’italiano invece è stato protagonista di numerosi errori che quest’anno non dovrà commettere.

Il team Aprilia difende il titolo con l’irlandese Laverty e il sostituto di Biaggi: Silvain Guintoli, il francese è molto veloce ma poco costante. La Ducati punta tutto su Carlos Checa ma soprattutto su una nuova moto, la 1199 Panigale, un mostro ancora da addomesticare. Gli altri piloti pronti a primeggiare sono Johnatan Rea, alfiere Honda e Leon Camier velocissimo con la sua Suzuki nei test invernali.

Il Mondiale terminerà in India il 17 Novembre sul nuovissimo circuito di Buddh, le due novità insieme a Mosca. Da quest’anno la rete italiana che trasmette le gare non è più La7 bensì Mediaset. Piccola novità estetica: per avvicinare le moto ai modelli di serie, i mezzi mostreranno una riproduzione dei fanali anteriori stampati sulle carene.