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Editoriale – Schumi, un mese di attesa e di speranza…
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11 anni agoon
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RedazioneTrenta giorni dopo: molte domande, poche risposte. E’ già trascorso un mese dal tragico incidente sulle piste di Meribel: Michael Schumacher è ancora in coma, immerso in un sonno innaturale. E’ stato un mese si sielnzi e trepidazione, vissuto da tutti gli appassionati di sport nell’attesa e nella speranza di ricevere notizie positive da Grenoble. D’altra parte la domanda impellente è: per quanto ancora durerà questa stabilità così “rassicurante”? Nessuno vuole rassegnarsi alla condanna di una condizione immutabile.
Certo, ci vorrà del tempo, assicurano i medici. Intanto l’inchiesta procede spedita: Il procuratore capo di Albertville, Patrick Quincy, potrebbe tirare le somme sulla dinamica dell’incidente entro la prima metà di febbraio. E la società che gestisce le piste della Saulire, la Méribel Alpine, sarà probabilmente scagionata da responsabilità penali: Schumacher è caduto fuori dal tracciato delimitato dai paletti rossi.
Dopo un mese l’ossessivo pressing mediatico dei primi giorni si è drasticamente allentato: tutto tace in quel di Grenoble. Ma in quell’ospedale c’è pur sempre uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1, quel Schumi che ha portato la Ferrari sul tetto del mondo e ha fatto sognare milioni di tifosi.
Intanto riprendono i test in vista della nuova stagione di Formula 1. Ma come non pensare al grande campione che dorme? Il sostegno e l’affetto non manca di certo: pensiamo allo striscione bianco portato il dai tifosi il 3 gennaio, in occasione del 45° compleanno di Schumi. La pioggia ha sbiadito la scritta in rosso e blu: «Schumi, tutti i nostri pensieri per te e per la tua famiglia». Ieri, a Jerez de la Frontera, in Spagna, la nuova Freccia d’Argento della Mercedes ha corso con la scritta: «Michael continua a lottare!». E gli uomini della Ferrari si sono riuniti dietro un cartello con l’hashtag «Forza Michael» Michael è un combattente, su questo non c’è dubbio.
Sono passati già trenta giorni, trascorsi nella speranza del risveglio del campione. Ogni mattina i medici provano a risvegliare il cervello di Schumi, per ora senza successo. Dopo le luci della ribalta, ora rimane il buio e un preoccupante silenzio. Intanto il campione tedesco corre il Gran Premio della Vita: lo aspettiamo al traguardo, come ai vecchi tempi, davanti a tutti…Forza Schumi!
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