Pagelle Juventus
Editoriale Serie A – Che bella Roma ma serve la moviola…
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11 anni agoon
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RedazioneLa Roma resta capolista solitaria della serie A andando a vincere anche a Milano contro l’Inter e si candida sempre più alla lotta per lo scudetto. Al di la degli episodi (il rigore dubbio e il palo di Guarin) i giallorossi hanno senza dubbio meritato questo successo, forza di un collettivo ben amalgamato a cui, in questa fase della stagione, riesce tutto con grande semplicità. Se poi ci aggiungiamo la seconda giovinezza di capitan Totti è facile spiegare i 7 successi consecutivi e i 21 punti che la rendono con merito capolista solitaria. In casa Inter i problemi restano i soliti quando si gioca contro una big: difesa da rivedere, centrocampo cosi cosi e un attacco che non butta dentro un pallone. Mazzarri ce la sta mettendo tutta ma forse un paio di innesti renderebbero più competitiva una squadra che è ancora un cantiere aperto. Alle spalle dei giallorossi torna al successo il Napoli che, dopo la batosta in Champions League, cala il poker contro il Livorno e ritrova il sorriso in attesa del rientro di Higuain. Il big match tra Juventus e Milan rilancia invece la formazione di Conte dopo il pareggio casalingo con il Galatasaray. Goal lampo dei rossoneri che poi vengono schiacciati dal rullo compressore bianconero sino al pareggio su punizione di Pirlo. La Juventus nella ripresa non molla e tocca a Giovinco prima e a Chiellini poi mettere la parola fine su questa sfida vinta a pieno merito dai campioni d’Italia in carica. Allegri, che sente sempre più il fiato sul collo dei tifosi insoddisfatti, paga l’assenza di Balotelli, unico giocatore che avrebbe potuto fare la differenza e di un mercato scadente che porterà i rossoneri a giocare una stagione nell’anonimato se non si porranno immediati ed urgenti rinforzi. Galliani continua a parlare di squadra competitiva ma forse sta confondendo i vari Zapata, Zaccardo e via discorrendo con i veri campioni che sino a poco tempo fa vestivano la casacca del Milan. Il pugno di Mexes (da prova tv) a Chiellini è il classico esempio di una squadra che gioca con poca serenità conscia del fatto di non essere più all’altezza delle avversarie ma è un gesto che non va strumentalizzato perchè fa parte del dna di un giocatore abituato a lottare sempre e sino alla fine. Continua a stupire il Verona che passa a Bologna e si porta al quinto posto in classifica mentre Lazio e Fiorentina si accontentano di un punto per parte. Un super Cassano travolge il Sassuolo mentre a Genova il protagonista in assoluto è Gervasoni che sventola cartellini come se piovesse e annulla un goal alla Samp al termine del primo tempo. Nella ripresa poi con il Torino in vantaggio pensa bene di compensare le cose assegnando al 90′ un rigore inesistente ai blucerchiati. Insomma siamo alle solite, in un calcio che muove cosi tanti interessi economici perchè non dotare i nostri fischietti della moviola in campo? Un solo uomo non può più decidere nel 2013 l’esito di una gara sulla base della sua discrezionalità e opinione.
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