Editoriale – Spunta un nome nuovo per il dopo Prandelli

Allegri, Zaccheroni e anche Fabio Cannaravo. E poi Ranieri, Mancini, Spalletti e – perchè no – anche Antonio Conte. E’ lungo l’elenco dei nomi accostati alla panchina azzurra in queste ultime per il post Prandelli. L’attuale ct azzurro ha deciso di lasciare dopo l’esperienza al Mondiale.

L’ambita panchina azzurra ha tanti pretendenti e, al momento, nessun favorito. Perchè la Federazione deciderà soltanto all’inizio del prossimo anno a chi affidare il ruolo delicato di chi dovrà costruire la nuova Italia per gli Europei. Per ora, è bene precisarlo, sono stati fatti alcuni sondaggi, ma nulla più. Ad oggi è anche impensabile trovare un favorito tra i nomi usciti in questi giorni.

Molto dipenderà da come andranno le squadre di club dove lavorano i tecnici chiamati in causa. Allegri, che in questo momento viene dato in pole position da molti, potrebbe trovare qualche estimatore importante all’estero in caso di un buon inizio con il Milan.

E allora occhio alle offerte economiche: perchè il contratto potrebbe fare la differenza. Il budget della Figc per il nuovo selezionatore, secondo alcuni rumors, sarebbe al ribasso. L’offerta sarebbe un biennale a 1 milione di euro o poco più. E un ingaggio simile cancellerebbe automaticamente gente come lo stesso Allegri, Mancini, Ranieri e Spalletti, allenatori che viaggiano a cifre decisamente superiori. 

Non è da escludere dunque che alla fine sia premiato un tecnico che costi di meno rispetto ad altri (Zaccheroni) o un selezionatore giovane, anche senza esperienza. La candidatura di Fabio Cannavaro, capitano ai Mondiali 2006, sarebbe molto gradita ai vertici federali, ma attenzione anche a Devis Mangia che ha fatto un ottimo lavoro con l’Under21 e non ha ancora trovato una sistemazione. Piace ad Arrigo Sacchi e potrebbe avviare un nuovo progetto fatto di giovani e bel gioco.