Il Calcio degli altri – Gulf Cup, trionfo Qatar: sorpresi in finale i padroni di casa dell’Arabia Saudita

Ventiduesima edizione, in terra saudita, per il tradizionale torneo riservato alle nazionali del Golfo Persico.

Arabia Saudita, Bahrain, Qatar, Yemen da una parte, ed Emirati Arabi Uniti, Iraq, Kuwait e Oman dall’altra, questa la composizione dei due gruppi qualificatori.

Dopo una partenza lenta con tre pareggi consecutivi nel proprio girone, i qatarioti superano in semifinale gli omaniti per 3-1, mentre l’altra finalista è la nazionale padrona di casa che ha la meglio per 3-2 sulla squadra emiratina.

L’epilogo della coppa è in un gremito King Fahd International Stadium di Riyadh sotto la direzione dell’arbitro iracheno Mohanad Qasim Eesee, assistito dal connazionale Najah Raham Rashid e dal bahrainita Nawaf Shaheen Khalifa.

I sauditi vanno in vantaggio al 16° minuto con l’esperto Saud Khariri ma agli avversari bastano solo 120 secondi per trovare il pareggio grazie al 22enne difensore Almahdi Ali Mukthar.

Poco prima dell’ora di gioco irrompe il numero 16 del Qatar, Boualem Khoukhi, che trafigge il portiere saudita Waleed Ali. Il gol del 24enne centrocampista algerino  naturalizzato qatariota consegna il trofeo alla squadra allenata da Djamel Belmadi. E’ questo il secondo trionfo nello stesso anno per il tecnico algerino alla guida del Qatar, dopo la vittoria della Waff Cup lo scorso gennaio, con la selezione A (anche in quell’occasione fu decisivo Boualem Khoukhi, allora addirittura con una doppietta).  Per i bordeaux del Presidente Hamad bin Khalifa Al Thani si tratta della terza Coppa del Golfo, dopo i successi del 1992 e del 2004.

Gli Emirati Arabi, campioni uscenti, devono stavolta accontentarsi del terzo posto dopo l’1-0 inflitto all’Oman con il gol dell’attaccante Ali Mabkhout, poi incoronato capocannoniere del torneo, con 5 reti. E, per finire, la palma di miglior portiere della Gulf Cup va al qatariota Qasim Burhan e quella di miglior giocatore al saudita Nawaf Al-Abed.

Max D’Amato