Pagelle Juventus
PREMIER – Il meglio e il peggio del week end calcistico inglese
Published
11 anni agoon
By
Redazione1 – Manchester United – Sul banco degli imputati ci finiscono tutti, non solo l’ormai insalvabile David Moyes. Tra i primi responsabili di una campagna da incubo, noi non tralasceremmo i Glazer, proprietari più interessati al tornaconto personale che al bene dello United.
2 – Newcastle United – Ci ripetiamo, però troviamo proprio imbarazzante come le Magpies stiano dispensando punti a destra a manca in questo finale di stagione. Newcastle ormai è divenuto sinonimo di vittoria. Per gli avversari.
3 – La difesa del West Bromwich Albion – All’Etihad Stadium hanno dormito un po’ tutti i difensori di Pepe Mel. Saranno stati gli strascichi del pranzo di Pasqua?
4 – Chelsea – I Blues hanno scelto un pessimo momento per capitolare in casa e interrompere a 77 la serie di match casalinghi in campionato senza sconfitta di José Mourinho. Ma proprio il portoghese e il suo staff tecnico si potevano risparmiare le solite sceneggiate contro la classe arbitrale. Al di là dei dubbi sul rigore concesso al Sunderland – che per noi ci poteva stare – il Chelsea non stava comunque riuscendo ad aver la meglio sull’ultima in classifica. Giusto Mou?
5 – Paul Lambert – Forse ha ragione l’86 per cento dei tifosi dell’Aston Villa, desideroso di vederlo altro la prossima stagione. Certo è che la sua squadra fa una fatica incredibile a creare gioco, come certifica lo scialbo 0-0 interno con il Southampton. Un match che poteva garantire la quasi certa permanenza in Premier e che invece ha lasciato ancora tutto pericolosamente aperto per i Villans.
6 – West Ham United – Ci saremmo aspettati una prestazione più cuore e grinta per ricordare nella maniera migliore Dylan Tombides, il 20enne attaccante australiano deceduto in settimana dopo una lunga malattia. Forse i giocatori degli Irons erano ancora troppo sconvolti per riuscire a superare un Crystal Palace in forma strepitosa.
7 – Lukas Podolski – Sui social network Prince Poldi professa amore e fedeltà per i colori dell’Arsenal e almeno ultimamente sta sostanziando le sue dichiarazioni d’affetto con prove convincenti e marcature pesanti.
8 – Harry Kane e Connor Wickham – Il nuovo che avanza. I due giovanotti si stanno mettendo in evidenza in questo complicato finale di stagione per i rispettivi club. Goal e buone prestazioni che fanno ben sperare anche per il futuro.
9 – Tony Pulis – Quando ti puoi vantare di non essere mai retrocesso in carriera, puoi anche salvare una squadra data da tutti per spacciata dopo un disastroso inizio di stagione. Complimenti, noi per primi non avremmo mai pensato che ce la potesse fare.
10 – Raheem Sterling – Signori, è nata una stella. Brendan Rodgers lo ha plasmato alla grande, facendo di lui un giocatore determinante. A Norwich Sterling ha centrato una doppietta e scodellato un assist. Il Liverpool veleggia verso il titolo anche grazie al ragazzino di origini giamaicane.
Luca Manes
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”