Tony e Cattivi – Jovetic campione vero, Mazzarri basta scuse

L’irriverente Tony Damascelli e il suo punto di vista, piccante e pungente. Il meglio e il peggio del nostro calcio sotto la lente di una delle firme più prestigiose e autorevoli del nostro panorama sportivo…

TONY

GIACCHERINI Si chiama Emanuele e insieme con il cognome è più lungo rispetto alla sua statua di un metro e sessantasette centimetri ma è l’uomo scudetto, piccolo e grande, gol decisivo, nella zona della disperazione, nel giorno giusto.

COLANTUONO Salva ancora una volta l’Atalanta. Il suo lavoro non trova grandi riconoscimenti, se avesse altro cognome e altri sponsor sarebbe già in un grande club da tempo.

PAZZINI Come Enrico Toti, eroe con una gamba, tiene in piedi il Milan ma poi giace, si arrende e chi lo ha steso se la cava. Pazzini era arrivato in cambio per Cassano. Al Milan continuano a ridere

JOVETIC Gran gol, grandi giocate, questo è il campione sicuro, del presente e del futuro.

POGBA Non segna ma fa segnare. Vale lo stesso discorso fatto per JoJo della Fiorentina, Pogbaa diciannove anni è un fenomeno, il migliore del campionato.

CATTIVI

MAZZARRI La solita scusa, gli avversari tirano due volte e fanno due gol. E allora? E poi l Napoli ha avuto maggiore possesso palla. E allora? Anche in Milan Barcellona i catalani hanno tenuto il pallone per il 70 per cento della partita e poi le hanno buscate. Il Napoli è giù.

ZAMPARINI Va in B, lui lo aveva previsto ma lui stesso ha fatto di tutto per portarcelo. Cambi di allenatore, di direttori sportivi, di team manager.

PORTANOVA Stende Pazzini e non chiede nemmeno scusa. Andrebbe sospeso a prescindere per quell’intervento maledetto sul milanista. Pazzini salerà le prossime partite, Portanova continuerà tranquillo a scendere in campo.

ULTRAS LAZIO Stendono uno striscione pesante contro Platini per la squalifica di due turni inflitta al club di Lotito dopo i saluti romani di coppa. Sono i soliti noti ai quali è permesso di fare di tutto allo stadio e fuori.