Tony e Cattivi – Non mi fido ancora di Balotelli, ‘Ferrarina’ in Malesia

L’irriverente Tony Damascelli e il suo punto di vista, piccante e pungente. Il meglio e il peggio del nostro calcio sotto la lente di una delle firme più prestigiose e autorevoli del nostro panorama sportivo…

TONY

TOTTI
Viene implorato come la madonna da tutti, anche dai rivali e concorrenti. Se la Roma è ancora in pista non è merito di Luisi Enrique, di Zeman, di Aurelio Andreazzoli, di Baldini, di Sabatini, degli americani di Boston o degli italiani di Unicredit. E’ soltanto, è soltanto la qualità di questo calciatore che oltre ai gol è il punto di riferimento della squadra. Il resto è fuffa, non conta niente.

BALOTELLI
Grandissimo gol al Brasile, partita di intelligenza il che non è poco viste le premesse. Non mi fido ancora del tutto ma spero che il Milan, il club, serva per accelerare la sua maturazione anche se Milano e il mondo del calcio e chi ronza attorno a Balotelli non sono certo vitamine positive. Aspettiamo dunque ma avanti così.

CATTIVI

FERRARI
Ogni anno si presenta, con il tam tam mediatico da dui è protetta, come la grande favorita, la bella ragazza speranzosa, la macchina più affascinante. Nessun dubbio sul marchio, sulla sua storia, sul cognome dell’Ingegnere. Poi arrivano le gare e vengono fuori le magagne, come diceva Totò, un team che si distrae, un gruppo che si fa ben volere, dal capo in giù, da tutti ma denuncia qualche lacuna. Ma è severamente proibito dirlo, dunque come esulta Oriano Ferrari, il meccanico di Zelig, “Viva la Ferraaari!”, a prescindere aggiungo io

ALONSO
Fa un po’ il ganassa, senza ala non vola anzi atterra, vittima della propria presunzione della superficialità di chi sta al box della rossa. Errori così si pagano ma non è sempre colpa degli altri, dunque ogni tanto, bisogna abbassare la testa, con il casco o senza.

PRANDELLI
Totti non risulta tra i convocati fino alla prossima estate, vigilia del mondiale. Ormai lo abbiamo capito, Prandelli teme di fare una scelta, Prandelli teme che qualcuno si ribelli al rientro del capitano della Roma. Ora mi domando: ma in nazionale vengono chiamati i migliori o quelli che garbano ai cittì?