Pagelle Juventus
Tony e Cattivi – Totti da Pallone d’Oro, Balotelli mai un campione
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12 anni agoon
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RedazioneL’irriverente Tony Damascelli e il suo punto di vista, piccante e pungente. Il meglio e il peggio del nostro calcio sotto la lente di una delle firme più prestigiose e autorevoli del nostro panorama sportivo…
TONY
TOTTI
Se giocasse nel Real Madrid o nel Barcellona sarebbe da pallone doro ma il pupone ha scelto la culla romana e romanista e questo è stato il suo limite privilegiato che comunque lo ha reso assoluto protagonista. E lui a trascinare la Roma e non gli allenatori, da Spalletti a Zeman. Resta il mistero: è utile e prezioso e decisivo sempre ma non per Prandelli che deve essere sicuro di avere a disposizione per la nazionale di un fenomeno migliore, superiore a Totti. Delle due luna: o mi sbaglio io oppure
VUCINIC
Il colpo di tacco che ha permesso a Lichsteiner di segnare il gol decisivo della Juventus a Palermo fa parte della valigia che Vucinic si porta appresso dovunque. Ogni tanto ha voglia di aprire il bagaglio e allora sono numeri da mago, altre è indisponente e allora sono dolori per i compagni e lallenatore.
STRAMACCIONI
Meno spensierato del solito, piazza Cambiasso com battitore libero, roba dei bei tempi. Ha battuto Juve, Milan e Napoli, che altro chiedergli? Di stare calmo, perché nonostante il secondo posto lInter non ha un gioco vero e proprio. Peccato. Si può fare di più.Magari con Schnejider, senza annoiare Moratti.
CATTIVI
BALOTELLI
Non sarà mai un campione. Non sarà mai un punto di riferimento per il gioco e per lo spogliatoio. Lo ha ribadito nel derby, giocato con la sufficienza e la superbia di chi non ha compreso e non comprenderà mai il ruolo vero del professionista. E ha reagito in modo screanzato allennesima sostituzione di Mancini.
ARBITRI
E una voce fissa, ogni settimana. Il Milan risale ma la partita di Torino ha visto errori e omissioni puntuali, è vietato sospettare ma una cosa è certa, la generazione attuale è modesta e i suoi migliori rappresentanti confermano la qualità di margine. Nemmeno la moviola o il microchip li salverebbe. PREZIOSI E luomo mercato ma si è dimenticato del negozio di casa, il Genoa è su una zattera alla deriva, non è colpa soltanto di De Canio o di Delneri. Qui manca il capo, a meno che i capi non siano i tifosi, quelli che si prendono le maglie dei calciatori e poi le restituiscono con manifestazione pubblica.
PREZIOSI
E luomo mercato ma si è dimenticato del negozio di casa, il Genoa è su una zattera alla deriva, non è colpa soltanto di De Canio o di Delneri. Qui manca il capo, a meno che i capi non siano i tifosi, quelli che si prendono le maglie dei calciatori e poi le restituiscono con manifestazione pubblica.
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