Europa League, la Fiorentina impatta a reti bianche contro il Pacos, aspettando Gomez…

Si ferma a quattro affermazioni consecutive il filotto della Fiorentina di Vincenzo Montella in Europa League: i viola tornano dal Portogallo con uno scialbo pareggio per 0-0 e con qualche interrogativo relativo alle seconde linee, non tutte all’altezza dei titolari oggi a riposo. I gigliati non riescono a superare i modesti portoghesi (in seria difficoltà anche nel campionato nazionale) e giocano in maniera insolitamente prevedibile e decisamente poco spettacolare. Il primo tempo non riserva nessuna emozione, se si eccettua un errore clamoroso del lusitano Bebè che, anzichè depositare in rete il più facile dei tap-in, riesce incredibilmente a calciare all’indietro, graziando i viola dallo svantaggio. Per il resto i toscani sembrano quasi svogliati, senza la giusta voglia di rincorrere l’avversario e, forti della qualificazione già in tasca, sembrano trottelellare per il campo privi della cattiveria necessaria per fare risultato. L’emblema di tutto ciò è un Ilicic decisamente irritante, incapace di coagularsi nei meccanismi di squadra e a tratti davvero irritante per lo scarso impegno profuso sul rettangolo verde.



Nella ripresa l’ingresso di Pizarro e Cuadrado accende la luce alla manovra degli uomini di Montella: comincia ad intravedersi qualche spiraglio del gioco spumeggiante dei viola, che spingono in attacco e trovano qualche buona occasione con Aquilani di testa, Marcos Alonso e proprio Cuadrado fermato da una super parata dell’estremo lusitano. Se è vero che i gigliati creano qualcosa in attacco, è altrettanto vero che rischiano in più occasioni di passare in svantaggio: la difesa di scorta traballa e, nel finale, è salvata dall’unico intervento del portiere Manua, bravo a smanacciare su Manuel Josè.



Finisce però 0-0 con i viola che non convincono dietro e non incidono in attacco: ora l’obiettivo è centrare il primo posto (che eviterebbe lo scontro con una squadra uscita dalla Champions) nella sfida casalinga contro il Dnipro, ultima gara del girone. Sperando nel ritorno di Supermario Gomez, medicina più che mai necessaria per curare il ‘mal di gol’ che affligge l’undici di Montella…