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Fiorentina-Juve: terzo atto in dieci giorni di una rivalità eterna
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11 anni agoon
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RedazioneSi consuma nella giornata di giovedì il terzo atto della sfida tra Fiorentina e Juventus, due eterne rivali che hanno condensato in undici giorni tre scontri diretti (il primo in campionato, gli altri due in Europa League), nei quali non si sono fatte attendere le polemiche.
I viola si sono presentati allo Juventus Stadium, per la partita del 9 marzo valida per la 27esima giornata di serie A, con i nervi a pezzi per la squalifica di Borja Valero e la decisione del Giudice sportivo di optare per un solo turno di sconto. Poi sono arrivate le polemiche per lo sconcertante “-39” esposto da alcuni tifosi viola (chiaro riferimento alle vittime dell’Heysel) e i cori antisemiti intonati da parte della curva bianconera, con tanto di botta e risposta tra Mariella Scirea e i Drughi.
I gigliati, poi, sono riusciti a strappare un 1-1 nella trasferta di coppa e tutto il capoluogo toscano è in subbuglio per l’apertissima sfida del Franchi. La posta in gioco è altissima, la Juventus in un anno che potrebbe assumere i contorni del trionfo in campionato vuole fortissimamente conquistare l’Europa League, che verrà assegnata proprio nello Juventus Stadium, per trovare anche a livello continentale la sua consacrazione. Passeranno invece davanti agli occhi dei viola decine di sfide, da quel famoso lungo inseguimento datato 1982 (il rigore di Brady mandò lo scudetto a Torino all’ultima giornata, non senza recriminazioni) fino alla finale di Coppa UEFA del 1990, che vide le due rivali di sempre scontrarsi con i bianconeri di Dino Zoff vincitori nel nome proprio di Gaetano Scirea, deceduto a inizio stagione sulle strade polacche mentre doveva andare a visionare l’avversaria del primo turno della Vecchia Signora, il Gornik Zabrze.
Impossibile dimenticare anche i tanti incroci di mercato, i dispetti e i colpi bassi: dalla celebre cessione post Italia ’90 di Roberto Baggio che gettò nella disperazione la città di Firenze fino alla questione Berbatov, il bulgaro a un passo dal viola prima dell’inserimento juventino. Alla fine andò al Fulham…
Giovedì una nuova puntata. Lo stadio toscano ospiterà fino a 35mila tifosi, qualche negozio in città ha esposto un cartello annunciando la chiusura serale in concomitanza con la partita. Alcuni ristoranti, invece, apriranno prima.
Le società studiano il disgelo: il ‘Corriere dello Sport’ parla di un pranzo tra Andrea Della Valle e Cognigni da una parte e Marotta e Andrea Agnelli dall’altra. Anche le dirigenze infatti sono state a lungo divise da tensioni di varia natura. Ma la notte del Franchi si preannuncia quantomeno incandescente. Lo raccontano trent’anni di incroci pericolosi.
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