Calciomercato Inter: partenza da kolossal, finale debole. Ma Mancini non può lamentarsi

“Il mercato? Abbiamo solo un centrale e mezzo in questo momento. Avremo bisogno di un difensore e di un centrocampista. Giocheremo ogni tre giorni quindi la rosa deve essere più completa”, Roberto Mancini aveva pronunciato queste parole alla vigilia della partita contro il Sassuolo, che ha poi gettato nel panico il mondo nerazzurro.

Certamente il finale amaro della campagna acquisti invernale avrà fatto storcere la bocca al tecnico jesino, che ha dovuto accontentarsi del solo arrivo di Davide Santon. Piero Ausilio e i suoi emissari le hanno provate tutte per Rolando e Ledesma, ma le immancabili offerte di prestito hanno fatto scappare sia il Porto (che poi ha ceduto il giocatore in prestito con obbligo di riscatto all’Anderlecht) che la Lazio. Niente difensore centrale e regista quindi, il Mancio dovrà arrangiarsi con quello che ha, che però non è certo poco.

Gli uomini di mercato nerazzurri hanno compiuto a gennaio un mezzo capolavoro, assicurandosi con il misero budget a disposizione colpi del calibro di Shaqiri e Podolski: nessun’altra società ha importato dall’estero campioni di tale livello in questa frenetica sessione di riparazione. Senza dimenticare Marcelo Brozovic, che comunque arricchirà il centrocampo dei meneghini, fornendo un’alternativa non da poco (con Kuzmanovic, che alla fine è rimasto) a Medel e Guarin. Sulla carta, l’Inter è la regina del mercato: il Mancio ha voluto e ottenuto, ora tocca a lui schiarirsi le idee, trovare la soluzione giusta e risollevare quanto prima la squadra.