Editoriale – Mancini butta via la carota e prende il bastone

“Per vincere una partita servono tante cose, la testa e l’entusiasmo, oltre alla voglia di cercare di vincere quando le cose non vanno bene”, un Roberto Mancini sconsolato e arrabbiato ha commentato così il pareggio interno della sua Inter contro il Parma ultimo in classifica.

Il tecnico nerazzurro è corso subito ai ripari, annunciando di aver cancellato il giorno di riposo per la Pasqua. I nerazzurri si alleneranno regolarmente ad Appiano Gentile. Dopo aver usato la carota per troppe settimane, il Mancio ha deciso di passare al bastone: “Bisogna fare una rivoluzione per cambiare le cose…”.

Il mister jesino si sente tradito: nei giorni scorsi aveva chiesto alla sua squadra una grande prestazione, la prima delle “10 vittorie” per tornare a scorgere l’Europa, ma i suoi si sono incartati subito, contro gli avversari più deboli. I giocatori nerazzurri sono parsi demotivati, confusi, addirittura svogliati, e messi male in campo. E tutto questo dopo i fiumi di parole delle ultime due settimane: “È un momento difficile, in cui andiamo spesso nel pallone, dobbiamo lavorare e continuare sperando che il vento cambi”.

La prestazione della squadra è stata un vero e proprio schiaffo a Mancini e al suo 60% di possibilità di qualificarsi in Europa: il tecnico non sembra avere in pugno lo spogliatoio, il suo ottimismo non basta a cambiare la testa a una rosa complessata e tremante, che lo tradisce puntualmente ogni turno di campionato. Così ora passa alle maniere forti.