Icardi parte, ma solo a giugno. Thohir fissa il prezzo del bomber

Ventitré reti in quarantotto partite: lo score di Mauro Icardi è oro colato per l’Inter, che sa che può permettersi questo lusso ancora per poco. L’entourage della punta argentina, in scadenza di contratto nel 2017, avrebbe rifiutato una prima proposta di prolungamento del club nerazzurro, 1,5 milioni di euro netti all’anno a fronte dei 900mila più bonus percepiti attualmente: una offerta ritenuta insufficiente, come è stata considerata inaccettabile la richiesta di Erick Thohir di acquisire il 50 per cento dei diritti d’immagine, vera miniera d’oro per il calciatore. Maurito vuole 3 milioni di euro a stagione, una somma che la Beneamata di questi tempi non può permettersi.

Il divorzio è scritto, ma a meno di colpi di scena Icardi a gennaio non si muoverà da Milano, vista anche la nascita della figlia Francesca. Il bomber nerazzurro vuole chiudere la stagione conquistando la Champions per il Biscione, per poi volgere lo sguardo verso altri lidi, Premier League in primis: il suo agente Abian Morano ha ricevuto i primi sondaggi da parte di Chelsea e Liverpool, che in estate faranno le loro mosse.

Nei prossimi giorni avverrà un nuovo incontro tra le parti, e sarà sancita una tregua fino a giugno per il bene del club e dello stesso giocatore: Ausilio e Thohir puntano a incassare almeno 40 milioni dalla cessione, Icardi vuole continuare a segnare per avere maggiore potere contrattuale quando andrà a trattare con le grandi del calcio inglese.