Il mondo stupito da Icardi, numeri mostruosi a 21 anni: rinnova ma a giugno è addio. E’ caccia al bomber

Il grande freddo tra Mauro Icardi e l’Inter non si è attenuato dopo la doppietta al Palermo e il successivo incontro con i tifosi nel “garage” del Meazza. L’argentino ha raggiunto quota 18 reti in stagione, in poco più di 25 partite effettive. Ha una media superiore a quelle di Higuain e Tevez, ed è il più giovane cannoniere nella Top 10 europea con i suoi 21 anni: numeri da urlo, che però complicano la trattativa tra l’entourage del giocatore e la società nerazzurra.

Maurito guadagna poco meno di un milione di euro sino al 2017 e l’idea dell’Inter è quella di allungare la scadenza al 2019 con un aumento d’ingaggio fino a 1,5 milioni di euro. E’ soprattutto l’ostacolo dei diritti d’immagine a frenare l’intesa: il club vorrebbe fare 50% e 50%, proposta assolutamente rifiutata dal giocatore.

La sensazione è che comunque a breve si arriverà a un accordo: l’ex Barcellona continua a segnare a una media stratosferica, e Thohir potrebbe venire incontro alle sue richieste, anche per partire da una posizione di forza in caso di offerte a giugno da parte di club stranieri (Chelsea e Manchester United in primis). Forti di un nuovo contratto fino al 2019, i nerazzurri non chiederebbero meno di 40 milioni di euro alle pretendenti per il giocatore. Le due parti si sono date appuntamento a fine febbraio: una cosa è certa, senza Champions l’Inter non può permettersi Icardi, e Icardi non può più permettersi di ignorare le offerte dei grandi club europei.

Data per molto probabile la partenza del giocatore in estate, sul tavolo di Ausilio c’è già una rosa di nomi di giocatori in grado di sostituirlo. Si va da opzioni più ardue come il gioiellino Dybala (Zamparini non cede per meno di 25 milioni) a soluzioni low cost come Gignac, in scadenza di contratto a giugno con il Marsiglia, per passare da una scommessa come Belotti.