L’arrivo di Podolski placa un Mancini furioso: top player rimandato a giugno…

Roberto Mancini si dovrà accontentare, almeno per ora. Dopo la doccia gelata per il mancato arrivo di Alessio Cerci, primo obiettivo sulla sua lista di gennaio e già contattato con successo in privato, lo jesino si aspetta un attaccante esterno in tempo per la ripresa del campionato. Sul fronte mercato arrivano una notizia buona e una cattiva.

Lukas Podolski giocherà contro il West Ham in Premier, ma tra pochi giorni potrebbe vestire il nerazzurro: è finito infatti con strette di mano e sorrisi l’incontro tra l’Arsenal e Piero Ausilio, che ha trovato un’intesa per il campione del mondo. Prestito secco di 6 mesi, e ogni discorso economico rinviato al prossimo giugno: l’attaccante tedesco è stufo della panchina (“Ho 29 anni e voglio giocare, giocare, giocare! Non sono un pazzo, non voglio andare in tribuna: cosa posso fare di più rispetto a quanto sto già facendo? Ho fatto due gol in Champions League e sono finito subito in panchina”, è il suo sfogo a un giornale polacco), e si è accordato con i nerazzurri per un compenso da 2 milioni di euro per i prossimi 6 mesi.

La nota dolente: sfuma per gennaio Ezequiel Lavezzi. L’incontro di Marrakech si terrà, ma in ottica di un possibile trasferimento del Pocho il prossimo giugno. L’argentino è in rotta di collisione con il club e non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2016: con i nerazzurri c’è già un accordo di massima per un ingaggio da 3,5 milioni l’anno, ma i parigini bloccano tutto fino all’estate.

Tutto ciò chiaramente non basta a Mancini, che chiede con forza due attaccanti esterni subito a disposizione, oltre a un centrocampista e un difensore centrale, per puntare al terzo posto: lo spauracchio del Fair Play finanziario gioca però contro i nerazzurri, limitando il raggio d’azione degli uomini di mercato.