Mancini ha promesso il “posto fisso” a Podolski e Shaqiri. Chi resta fuori?

“Il mister mi ha presentato il progetto, le sue parole mi hanno convinto e ora voglio aiutare il club a tornare ad alti livelli. Al Bayern non ero totalmente felice e tutti si sono accorti di questo. Ora voglio tornare a giocare e solo così posso essere felice, potendo dimostrare il mio valore”, Xherdan Shaqiri si presenta senza giri di parole ai tifosi dell’Inter, indicando Roberto Mancini come il fattore determinante per il suo approdo a Milano.

Il tecnico jesino ha promesso sia allo svizzero di origini albanesi che a Lukas Podolski un ruolo di primo piano: già sabato contro l’Empoli entrambi con ogni probabilità verranno schierati titolari nel 4-2-3-1 ideato dall’allenatore del Biscione.

Shaqiri ha già giocato nell’undici tipo nella partitella di allenamento, schierato a destra nella linea dei trequartisti insieme a Kovacic e Podolski. E’ possibile che sia questo lo schieramento iniziale della Beneamata, tenendo però in considerazione le condizioni fisiche del nazionale elvetico, non al top della forma dopo le tante panchine al Bayern. In questo senso, la partita contro i toscani potrebbe offrire indicazioni importanti.

Chi resterà fuori? Hernanes, se non sarà arretrato a centrocampo al posto di Guarin, è il primo indiziato a sedersi in panchina. L’altro “sacrificato” sarà lo sfortunato Rodrigo Palacio, che verrà centellinato da Mancini nel prosieguo della stagione per i noti problemi alla caviglia. Improbabile l’esclusione della stellina Kovacic, anche se la sua prestazione contro la Juventus è stata ben al di sotto delle aspettative.

Viste le alternative e la duttilità tattica dei due nuovi acquisti, Mancini potrà comunque variare in corsa il modulo in un 4-3-2-1 o in un 4-3-1-2 per rendere i nerazzurri più imprevedibili.