Osvaldo-Mancini, un amore mai sbocciato: lo dicono i numeri. L’insulto è il colpo di grazia, lo jesino vuole Lavezzi

Pablo Daniel Osvaldo potrebbe finire in anticipo la sua avventura interista. L’attaccante italoargentino, fortemente voluto da Walter Mazzarri in estate, rischia di pagare carissimo la sua sfuriata contro Mauro Icardi verso il finale di Juve-Inter, e il conseguente insulto a Roberto Mancini in diretta mondiale. Il tecnico jesino non considera l’ex viola un elemento fondamentale per la squadra, e potrebbe anche disporre la sua cessione (il giocatore è in prestito fino a giugno dal Southampton).

La strategia del Mancio è chiara: cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà da qui alla fine della sessione di mercato. E, dopo Podolski, con uno Shaqiri in dirittura di arrivo, la sua attenzione si focalizza su Ezequiel Lavezzi, attualmente fuori rosa al Paris Saint Germain dopo il ritardo al ritiro invernale.

Potrebbe quindi essere il Pocho il sostituto di Osvaldo, immediatamente a gennaio: il suo arrivo permetterebbe all’allenatore di schierare la squadra con il 4-2-3-1 che ha in testa dal suo arrivo ad Appiano Gentile.

Osvaldo potrebbe così salutare in anticipo, nonostante le sue 7 reti e 5 assist in 19 partite: sotto la gestione Mancini ha messo a segno però solo 1 gol in campionato, partendo 5 volte dalla panchina.